Bucciantini: “Luiz Henrique un rischio che intriga. Migliori con lui e Folorunsho”

Intervenuto a Radio Bruno, il giornalista Marco Bucciantini ha parlato così del momento viola: "Centrocampo a tre? La Fiorentina ha vinto anche quando ne ha schierati due, tra l'altro nell'ultima partita Cataldi era anche acciaccato. Gli allenatori non sono sprovveduti nel fare le formazioni, con Folorunsho si vanno a cercare delle caratteristiche di passo e di equilibrio che Palladino aveva trovato in poche settimane cambiando dieci giocatori rispetto all'anno scorso. E non parlo solo di Bove, ma anche della geometria di Adli e dell'ordine di Cataldi, ma quello che è successo può lasciare qualcosa e prosciugato delle energie. Dopo quattro partite in cui eravamo reduci da due gol subiti contro Empoli, Bologna, Udinese e Juventus non vedo niente di male nel cambiare modulo contro il Napoli.

Pablo Marì? Credo sia un giocatore che numericamente va a completare la difesa, conosce l'allenatore e la Serie A. Ha fatto delle annate buone, gli ultimi mesi un po' meno, ma è un giocatore che ha personalità, sa uscire con la palla, e dà al tecnico completezza nella fase difensiva. E' a centrocampo che serve atletismo, presenza piena in entrambe le fasi. Folorunsho alla Bove? Se la Fiorentina si "riveste" con il 4-2-3-1 con Luiz Henrique a destra e Folorunsho a sinistra migliora come impatto e suggestione nella metà campo avversaria. Sono nomi che ci migliorano, specialmente se li andiamo a sommare a Gudmundsson, Sottil, Beltran e Colpani. Se dovessi prendere un altro giocatore a centrocampo andrei su Frendrup, un giocatore che è ovunque e fa tante cose anche se non finisce nel tabellino".

"Luiz Henrique? Chiunque sia arrivato a gennaio negli ultimi anni non ha funzionato granché, specialmente dal Sudamerica. Ma è una suggestione, un rischio che intriga. Mi auguro che non finisca come un anno fa con Gudmundsson, che a gennaio fu una grande idea partita troppo tardi per concretizzarsi. Berardi? Per tipologia di protagonismo, come uomo che può accendere l'attacco e come faro la Fiorentina ha Gudmundsson, quest'anno il protagonista deve essere lui e farci 10 gol. Ma bisogna ritrovare anche Cataldi: ha una presenza che tiene quella zona da solo, nella migliore Fiorentina c'era sempre e, quando la squadra fa fatica a trovare soluzioni, la può risolvere con un calcio piazzato".