Su Gudmundsson
—Ci sono state mosse che hanno tolto qualcosa al Betis ma anche alla Fiorentina, come abbassare Gudmundsson nel palleggio, nella zona dove fra Isco e Antony loro potevano fare più fatica nel recupero palla: una superiorità numerica con un uomo di qualità che però non è stata sfruttata in fase propositiva. L'applicazione di Gud, la sua connessione con Fagioli, ha permesso il controllo della partita ma si è perduta connessione con Kean, che rispetto a Beltran, riesce a fare partita più solitaria, ma bisognava comunque accompagnarlo di più. In generale Gudmundsson on può terminare un match in cui la Fiorentina tira 25 volte verso la porta e lui mai, in cui non prova un dribbling. una penetrazione palla al piede: credo che al di là dei compiti lui dovesse osare di più.
Fagioli
—Dopo i tre ottimi colpi di mercato: Kean, De Gea e Gosens, Fagioli è l'acquisto più importante. Può essere un centrocampista forte e per molto tempo. ieri i ritmi bassi lo facevano sentire a suo agio, riusciva a giocare molti palloni con pulizia, per questo voleva restare in campo, però all'88esimo si può anche uscire. Entrava un giocatore che poteva dare energia e inserimento, Il problema è che la Fiorentina non aveva più prese sulla partita, tutti i cambi sono stati quasi "esclusi" dal finale.
La conferma di Palladino
—Hanno deciso di crescere insieme a Palladino. In settimana hanno mandato un segnale forte, hanno valutato la stagione come un percorso di crescita anche di un allenatore che si è misurato con difficoltà improvvise e ha cercato soluzioni. Uso il plurale, ma probabilmente è volontà forte e precisa di Commisso. Ma a me il futuro che interessa è lunedì, è Venezia, sono 3 partite che devono confermare un senso di squadra, la capacità di reagire insieme, allenatore e giocatori.
Dodo
—Ho preso una cotta. I suoi scatti nel finale mi resteranno addosso come un atto di amore per la Fiorentina, per la professione, per il gioco, per i tifosi e per i compagni. Dieci giorni fa era in ospedale, ieri è stato l'ultimo barlume di speranza e gioco. La sua positività, la sua indole ottimista, il suo riempire di volontà la partita sono un valore forte. Questo è un giocatore da temere, e da amare.
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