Intervenuto nel filo diretto di Radio Bruno, il giornalista Marco Bucciantini ha commentato così il momento viola: "Questa vittoria è arrivata per inerzia, sapendo soffrire per vincere. Ci sono un sacco di cose che piano piano si sono messe insieme dopo la partita con il Milan e sono esplose. Abituarsi a vincere ti porta a conquistare alcune partite in modo convincente e altre in maniera sporca. Se non sei abituato, gare come ieri non le vinci. E questi calciatori sono stati veramente bravi a scoprire strada facendo la loro forza. Ieri è stata la vittoria dei giocatori "di un altro livello" come De Gea e Gosens. Il tedesco fa diventare pericoloso ogni pallone che può essere pericoloso, il portiere sa come ammortizzare ogni pericolo: sono due giocatori che cambiano il livello. De Gea aveva bisogno di uno stimolo particolare, che fosse la squadra o la città, e lui si è fatto trascinare. Quando vedi un tiro diretto all'incrocio, arriva una mano, la sua. Gosens si era trovato ultimo in classifica con una squadra che faceva la Champions League, ma è tornato in un campionato in cui il suo passo e le sue abilità fanno la differenza. Sembrava sacrificato per la difesa a quattro, e invece si è scoperto fondamentale".
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Bucciantini: “De Gea e Gosens di un altro livello. Momento forte, cavalchiamolo”
Sul mercato in generale: "Abbiamo preso giocatori che giocavano alla periferia del grande calcio italiano e qui si stanno realizzando. La squadra è stata migliorata, ma Palladino si sta conquistando tutto questo con modi piacevoli, educati e colti. Ha molte idee, mentalità, ha cambiato spostando i quattro dal centrocampo alla difesa, sa svoltare nel secondo tempo. Beltran? E' una seconda punta, un ruolo a cui siamo arrivati per esclusione. Ci sta che una volta possa giocare prima punta, una volta più dietro, ma abbiamo scoperto un giocatore che in una settimana ha fatto tre partite con continuità ad un alto livello tecnico. Quando le cose vanno bene, qualsiasi rischio ti prendi funziona. E questo momento ha qualcosa di forte, emotivamente parlando. Abbiamo sempre vinto, segnato tanto, consegnato al calcio italiano e Spalletti Bove e Kean, non guardiamoci indietro".
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