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Bressan: “Domani prima vera sfida europea. Una coppa darebbe prestigio europeo”

Bressan su Cataldi e Bondo
Dalla rovesciata di Mandragora al percorso europeo della Fiorentina: le parole dell'ex viola Mauro Bressan
Redazione VN

Ai microfoni di Radio Bruno, l'ex viola Mauro Bressan ha parlato così dei temi caldi di casa Fiorentina: "Atmosfera da grandi occasioni? Sono curioso, è la prima vera sfida europea con tutto il rispetto di tutte le squadre affrontate fino ad adesso, in un ambiente ostile e contro una grande squadra che soprattutto in casa offre un gioco spumeggiante. 50 e 50 per il passaggio del turno? Sulla carta vedo leggermente favorito il Betis, soprattutto per la condizione atletica del campionato spagnolo dove vedo qualcosa in più a livello di intensità. Mi aspetto una partita difficile ma la Fiorentina può fare una buona gara, un pareggio in trasferta sarebbe ben accetto ma dipenderà tutto da come si svolgerà la partita. L'importante è verificare le condizioni della squadra in ambito europeo contro una squadra forte, se si vuole diventare una squadra "europea" fare una bella prestazione a Siviglia aumenterebbe l'autostima e il valore dei giocatori".

"Fronte europeo o tutto sul campionato? E' un mese decisivo, è importante già essere arrivata a questo punto a giocarsi le sue carte sia in Europa che in campionato. In Serie A sono tutte lì, serve qualche scivolone di quelle davanti... Per la Conference mancano "solo" tre partite, già arrivare in finale è un buon risultato e una grande conferma in ambito internazionale. Kean non avrà un impatto fisico dal suo stop, fisicamente e atleticamente sarà comunque al top, mentre l'assenza di Dodò si farà sentire perché è un trascinatore e sa spostare velocemente la fase difensiva in offensiva. Il gol in rovesciata di Mandragora? Solo grandi applausi quando si vedono raramente questi gesti. E' stato bravo a coordinarsi velocemente e a girarsi, si vede da come si è mosso che non è la prima volta che prova qualcosa del genere. E' partito tra i non titolari, ma si è guadagnato tutto sul campo. Negli ultimi mesi è maturato e ha preso coscienza delle proprie capacità, può arrivare anche in Nazionale".