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Il dottor Marcello Manzuoli, per diverse stagioni medico sociale della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dove ha parlato del malore occorso a Edoardo Bove.
L'esperto
Il dottor Marcello Manzuoli, per diverse stagioni medico sociale della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dove ha parlato del malore occorso a Edoardo Bove.
Ho vissuto malissimo la vicenda. Ho sentito ansia e angoscia. Fortunatamente le notizie mi hanno tranquillizzato e mi sono scrollato questo stato d'animo. Intervento dei sanitari? La tempestività è decisiva. Lì si fa la differenza e si salva una vita, indipendentemente dalla causa. I soccorritori sono stati celeri e tempestivi. Possibili cause? Spesso sono situazioni imprevedibili. Nei giorni a venire saranno completati gli accertamenti necessari e verrà fatta una diagnosi. Il cono d'ombra esiste sempre, certo. Ma dobbiamo aspettare la diagnosi definitiva. Allora potremo fare delle ipotesi. In due circostanze ho assistito a casi di questo tipo. Un arresto cardiaco post traumatico occorso a Pioli per cui fu decisivo il massaggio cardiaco. E quando un giocatore cadde per terra nel periodo in cui ero a Empoli. Valutammo la presenza di polsi periferici e capimmo che era un attacco epilettico. Furono fatti tutti gli accertamenti e non venne fuori nulla di rilevante a livello cardiaco e neurologico. Infatti il ragazzo riottenne l'idoneità qualche settimana dopo. Che Bove possa tornare a giocare? Certo, è possibile. Se vengono fatti gli accertamenti che non trovano niente a livello cardiaco, neurologico e metabolico allora è possibile
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