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Bocci: “Palladino? Non capisco il tempismo, ma responsabilità non cambiano”

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Palladino? "Mi auguro che il rinnovo gli dia più carica e meno presunzione. Che sia un pungolo per fare meglio"
Redazione VN

Alessandro Bocci è ospite stasera negli studi del "Pentasport" di Radio Bruno. Così la firma del Corriere della Sera sulle ultime in casa Fiorentina, a poco più di 24 ore da Fiorentina-Betis, ritorno della semifinale di Conference League:

Rinnovo Palladino? La Fiorentina ha voluto mandare un messaggio, alla vigilia della partita più importante di tutto l'anno. Bisogna farle i complimenti per questo, ma bisogna comunque ipotizzare i motivi dietro alla scelta. Stagione? Palladino ha pagato l'inesperienza e i due mercati fatti bene in cui però ha ricevuto la squadra completa al termine della sessione. Sta facendo meglio dell'anno scorso in campionato, questo sicuramente può rivendicarlo. La Fiorentina per la squadra che ha, però, sta ottenendo meno di quanto credessi. È la squadra migliore allestita nella gestione Commisso e l'ottavo posto stona con la qualità dei giocatori. Questo mi autorizzava a pensare che la società prendesse tempo e invece ha deciso di anticipare. Palladino ha studiato con Galliani, sa come funziona questo mondo. A Monza lo considerano un predestinato e non credo sia un caso.


Cosa cambia? La responsabilità rimane la stessa, se esce col Betis e arriva ottavo sa come funziona. Mi auguro che il rinnovo gli dia più carica e meno presunzione, un rischio a cui però non credo. Un pungolo per fare meglio, avrà ancora più considerazione da parte della squadra. Non so perché lo abbiano fatto adesso alla vigilia di due/tre partite fondamentali della stagione. Betis? Credo sia la squadra più forte affrontata in tre anni di Conference League, più del West Ham, ma non è imbattibile. Hanno due-tre grandi talenti con Lo Celso, Antony, Isco che è meglio di tutti i nostri centrocampisti. Complessivamente però vedo più forte la Fiorentina, con Gudmundsson e Fagioli nella loro miglior versione.

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