Difficoltà? "Tra Palladino e Italiano pensavo che ci guadagnassimo in fase difensiva prendendo meno goal e invece per ora non è così. Non c'è più tempo, la squadra deve avere una crescita da subito, da domenica. Se perdi con la Lazio, diventa un allenatore nel mirino e tutto diventa estremamente difficile. Alla Fiorentina comunque non sono dei "mangia allenatori". Palladino si è un po' intestardito, ma vedo due cose positive in questa squadra: i giocatori non giocano contro all'allenatore, come per esempio si vede al Milan con Fonseca. E poi la squadra è attaccata a quello che fa, ci crede. Col Monza non si è scoraggiata anche col doppio svantaggio, altrimenti non riprendi la partita".
Gudmundsson? "Se sta bene lo metterei da subito, finché ne ha. Tre nomi per domenica? La rivalsa di Cataldi, Adli che può velocizzare e rendere più imprevedibile la manovra e il personale derby di Bove che può essere una spinta in più".
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