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Autore del gol che ha rimesso in piedi Parma-Fiorentina, Cristiano Biraghi ha parlato dalla pancia del Tardini: "Sapevamo che la partita fosse complicata, soprattutto per la qualità davanti del Parma, hanno un reparto di livello mentre noi abbiamo cambiato completamente il modo di difendere. Lavoriamo insieme da soli 40 giorni, trovarsi davanti un attacco così non era semplice. Dobbiamo lavorare, ma per come si era messa la partita va bene così. Insieme a Mandragora quest'anno dobbiamo dare una mano ai nuovi, ho litigato tanto con questa piazza ma ormai abbiamo fatto pace. Loro mi hanno capito, io li ho capiti, la piazza è esigente e il fiorentino è così che dimostra il suo affetto. Dobbiamo essere tutti uniti e vogliamo far capire a tanti tifosi che dobbiamo migliorare, ma tante cose sono cambiate e dobbiamo stare tutti uniti.
Gol pensato? La mia idea era quella di tirare sul primo palo, poi ho visto che c'era un po' di spazio e ho tirato lì. Il portiere è una montagna, c'era poco spazio, è andata bene. E' la mia Fiorentina più forte? E' arrivato Gud, uno dei migliori della Serie A dell'anno scorso, la società è ambiziosa, è stato preso uno dei migliori allenatori sulla piazza. Abbiamo perso pezzi importanti, tra qualche mese quando saremo più collaudati risponderò con più precisione. Inserimento dei nuovi? Non è facile fargli capire cosa è Firenze, soprattutto per uno straniero che non conosce niente. Questa è una città che richiede il massimo dell'impegno ma non basta solo quello, però quando uno dà l'anima. Cerchiamo di spiegare le dinamiche di una piazza che ha vinto coppe e scudetti e dove sono passati grandi campioni. E' complicato ma ci si prova".