Bardazzi: “Scacco matto di Pradè, Gudmundsson può esplodere con Pioli”

Leonardo Bardazzi, noto giornalista, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno. Queste le sue parole:

Lo scaccomatto lo ha fatto Pradè. La Fiorentina ha riscattato un giocatore forte che aveva voglia di restare a Firenze. Adesso entrerà in ballo Pioli che ha un'idea di gioco diversa da palladino, ovvero: far passare la palla dai piedi di quelli bravi. Credo che anche Gudmundsson abbia voglia di riscatto, e adesso ha la possibilità di esplodere in viola. Se resta Kean, la Fiorentina ha un grande attacco. Ndour e Richardson resteranno a Firenze, ai giovani devi dare il tempo di sbagliare sennò rischi di mangiarti le mani. Pradè su Richardson è stato molto chiaro nell'ultima conferenza ma io terrei anche Ndour. Ha un gran fisico ma deve migliorare sul palleggio. Le operazioni che deve fare la Fiorentina sono quelle che abbiamo visto con Fazzini; giocatore da 9 milioni con ingaggio a 1 milioni. Acquistare giocatori da 25 milioni con ingaggi alti è un rischio che la Fiorentina non può permettersi. Devi prendere giocatori di prospettiva, poi se c'è l'eccezione come Dzeko l'accetto ma l'idea deve essere quella di giocatori giovani.

Kean

Sostituirlo con Piccoli sarebbe un passo indietro enorme. Tra gli attaccanti italiani in circolazione prenderei Pio Esposito; è stampato per essere forte. La Fiorentina però, deve fare di tutto per tenere Kean: maglia da titolare e contratto nuovo pronto dal 16 luglio. Ad ora mi sento tranquillo, non c'è il braccio di ferro tra le due parti.

I giovani

Con le liste introdotte dalla Federazione si è alzato il costo dei giovani italiani, e questo ha portato i club a cercare giocatori all'estero. L'idea della Fiorentina di puntare su giovani italiani mi piace, per me è solo un valore aggiunto. Fazzini e Viti inoltre sono toscani e tifosi violi. Fazzini è un ragazzo che ha dei colpi, ottimo nell'inserimento ma certe volte si nasconde nella partita. E' evidente che il suo infortunio all'Empoli è costato tantissimo, lo vedo più come una mezzala che ha bisogno dell'inserimento senza palla per rendersi particolare. E' un giocatore che anche se non parte titolare può darti qualcosa in più anche da subentrato.

Pioli

Pioli torna a Firenze per lasciare il segno. In questo momento lavora dall'Arabia perché prima di 6 mesi e 1 giorno dell'anno solare non può andarsene per motivi fiscali. Lui conosce la piazza e sa che c'è il bisogno di vincere un trofeo, poi se arrivasse anche la Champions meglio. C'è tanto da fare; iniziamo col ritrovare un gioco e la spinta del popolo viola.