Leonardo Bardazzi, giornalista del Corriere Fiorentino, ha fatto il suo intervento al Pentasport di Radio Bruno circa l'annuncio di Stefano Pioli come nuovo mister della Fiorentina e le operazioni sul mercato:

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Bardazzi: “Pioli è tornato per un chiaro motivo. Franchi? Niente da festeggiare”
"Finalmente è arrivato l'annuncio di Pioli. Noi siamo molto contenti, vista tutta la sua volontà di tornare. I presupposti per creare una Fiorentina protagonista ci sono, ma naturalmente deve rimanere Kean. Intanto ci prendiamo questa boccata di entusiasmo che ci fa sempre bene e piacere. Sarebbe importante tenere tutti i giocatori forti per non ripartire da zero. Serve un centrocampista importante e un uomo che spinga sulla fascia, dato che so che la società sta cercando anche un vice Dodo: su Fortini deve decidere Pioli, anche se non avrà avuto troppo modo dall'Arabia di vederlo giocare in serie B. Parisi invece è un buon giocatore, un ragazzo per bene e da tenere in considerazione. La situazione Mandragora è da risolvere, anche se per ora ha ricevuto solo l'offerta, a mio parere insufficiente, del Betis. Le priorità sono la permanenza di Kean e iniziare a lavorare capendo che idee ha Pioli. Dobbiamo capire che tipo di bilanciamento avrà la squadra, anche se il mister lo vedo molto carico. Merita tanti applausi e vicinanza, è tornato per fare il salto di qualità che la viola cerca da tempo."
E sullo stadio...
"Sullo stadio sembra che sia finalmente un'apertura a questi 55 milioni di euro, anche se mancano risposte che i tifosi della Fiorentina si fanno da anni... Quanto tempo ci vorrà? Commisso è disponibile a spendere, è evidente a tutti, ma bisogna sbrigarsi perché siamo ancora in una fase di attesa che non piace a nessuno. Vedere la Curva Fiesole che è diventata un buco in terra non è bello. Non mi sembra dunque motivo di soddisfazione anche se è comunque un passo avanti. Firenze è una delle pochissime città che dopo i permessi ha cominciato a costruire, quindi l'atteggiamento del tifoso è comprensibile ma dobbiamo ricordarci che siamo avanti a città come Bologna o Roma e possiamo dire che si intravede la luce in fondo al tunnel. Ci sarà da festeggiare solamente quando lo stadio sarà finito, non adesso".
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