Il giornalista ha anche criticato alcune scelte di formazione in Conference:
“Non ho capito la panchina di Kean giovedì. Speriamo che domani dia il suo contributo. Non perdere all’Olimpico sarebbe comunque un grande risultato. Anche in caso di sconfitta non bisogna disperarsi: c’è ancora Bologna-Juve, tutto è aperto.”
Poi uno sguardo al ritorno contro il Betis:
“Contro il Betis bisogna crederci. La rimonta è possibile: non stiamo parlando del Real Madrid o del Barcellona. Giovedì sono partiti fortissimo, ma sono calati abbastanza presto. Isco e Antony sono talenti riconosciuti, ma la difesa del Betis non è all’altezza del loro palleggio. Al Franchi dovremo fare la nostra parte, come loro hanno fatto al Villamarín.”
Bardazzi ha concluso con alcune riflessioni più ampie:
“Nessuno nella Fiorentina oggi è in forma smagliante. Sono più preoccupato per la gara con la Roma che per il ritorno col Betis. Chapeau per Ranieri, alla Roma sta facendo un lavoro incredibile. Da noi le cose con la tifoseria andarono diversamente. Palladino? Non credo si muova da Firenze: Commisso si fida di lui, e lui sta bene qui. Servirebbe qualcosa di clamoroso. L’anno prossimo però bisogna evitare quei passi falsi con Monza e Venezia: la rivoluzione è partita, ma mancano ancora dei tasselli.”
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