Sul mercato
—"Le decisioni del mercato vengono sicuramente prese in considerazioni le richieste dell'allenatore, soprattutto in entrata. In uscita la situazione è diversa, se non ho nessuno da vendere. Non so su che tipo di giocatore punterai, forse un profilo di esperienza come fatto con Faraoni lo scorso anno. Anche per Ikoné c'è da attendere, perché non può andare in prestito all'estero, ma solo con una cessione definitiva. Mi aspetto tanto movimento, soprattutto se la Fiorentina ha l'intenzione di tornare a fare qualcosa di importante".
Sulla partita con il Torino
—"È brutto dire te l'avevo detto, ma erano settimane che suonavano tante campanelline. Il fatto stesso di voler schierare una squadra che ultimamente non stava dando prestazioni di orgoglio, ti faceva capire che con il Torino sarebbe stata difficile. Sì, ha cambiato qualcosa, mettendo forse i migliori della rosa in campo in questo momento. Le decisione iniziali di Palladino erano giuste, mentre nei cambi molto negative. Togliere Colpani al 90' per mettere un giocatore che forse potrebbe andare a Torino... Ma poi cosa può fare un giocatore in 4' di recupero. Non mi sembrava il caso, anche facendo uscire un tuo pupillo che probabilmente sai che verrà fischiato dal tutto lo stadio. Non ho trovato idoneo il cambio di Gudmundsson, ha fatto discrete cose. L'assist del gol può essere considerato anche suo. Toglierlo in quel momento non è stato giusto. Ma lui non è uscito contento. Devi vincere una partita e togli il giocatore più talentuoso che hai in rosa, per poi mettere Beltran. Palladino mi sembra un po' in stato confusionale in questo momento. L'argentino lo abbiamo osannato tanto per la voglia che ci mette, ma un attaccante alla fine deve fare gol. Ma sposta Sottil a destra e lascia Gudmundsson in campo".
Su Cristante
—"Non credo che sia un giocatore che possa aggiungere qualcosa a questa Fiorentina. È uno di quei giocatori che si mette davanti alla difesa, che magari ti dà anche una mano nei tiri da fermo, grazie alla sua fisicità. Ma non è quello che serve alla squadra in questo momento".
Su Palladino
—"Gli allenatori bravi sono quelli che hanno la mente aperta più di tutti. Non so se si tratta di un problema di testa, ma questa squadra non sta bene anche a livello fisico. Non vedi più certi movimenti. Ha parlato troppo ultimamente. C'è qualcosa che non mi convince nel lavoro fatto, perché a Monza lo scorso anno la squadra nella seconda parte di campionato non ha quasi mai più vinto una partita".
Sulla partita con la Lazio
—"La Lazio è una squadra concreta, che però non fa le partite. Ti lascia giocare, ma poi dà ritmo, corre tanto. In mezzo al campo hanno giocatori di grande quantità. Mi aspetto una partita da tutto o niente, perché loro cercheranno di sfruttare tutte le problematiche emerse nella Fiorentina in questo periodo. Se i viola ricominciano a ragionare avrai una partita diversa, se invece non metterà il suo sarà complicato".
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