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Amoruso: “Non vedo ancora un’identità. Marì? Ecco in cosa non mi convince

Redazione VN
Il commento di Lorenzo Amoruso sulla Fiorentina in vista della sfida con l'Atalanta

Lorenzo Amoruso, ospite nel programma A Pranzo con il Pentasport di Radio Bruno, parla così in vista della sfida di domenica tra Atalanta e Fiorentina:

Dopo le vittorie con Panathianikos e Juventus tutti avrebbero voluto evitare questa sosta per le Nazionali. In questo tipo di sosta, conta molto l'atteggiamento individuale dei calciatori. C'è chi, come i tennisti, deve pensare subito al prossimo punto da fare, senza pensare all'errore commesso magari in precedenza; c'è chi, invece, sta lì a rimuginare su ciò che è successo (cosa che si può concretizzare nel caso dell'Atalanta dopo la sconfitta cocente contro l'Inter due settimane fa). Assenze di Ederson e Retegui? Sono entrambe pesanti. Per assurdo, credo che Ederson sia un giocatore capace di fare qualsiasi cosa in campo, e dunque tanto, troppo determinante e funzionale per la Dea. Retegui, come racontato qualche settimana fa dallo stesso Gasperini, tende a sparire dal campo quando le cose non vanno bene. Tanto però dipenderà dalla prestazione della Fiorentina. La stagione dei viola è caratterizzata da alti e bassi: la squadra si è sempre adattata alle caratteristiche dell'avversario. Non vedo ancora una chiara identità in questa squadra. Pablo Marì mi dà l'impressione che non sappia marcare molto bene: nelle occasioni in cui ha avuto a che fare con un vero e proprio centravanti è sempre andato in difficoltà. E' sì il giocatore più adatto a fare la difesa a tre, però credo che là dietro serva più velocità nelle transizioni e nelle letture e Pablo Marì, tra i giocatori difensivi della Fiorentina, è il più lento