Amoruso: “Confusione totale, Palladino ha perso credibilità e il gioco dov’è?”

Lorenzo Amoruso è intervenuto ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno:

"Ogni partita soccombiamo a centrocampo, da un punto di vista numerico e anche fisico. Abbiamo due giocatori non delicati con la palla al piede, una fase offensiva sterile e due esterni che non lo sono. Non c'è più la corsa degli esterni bassi perché gli altri hanno iniziato a metterti un raddoppio di marcatura. Stai facendo una fatica assurda a fare tre passaggi di fila, non vai mai in verticale. Con l'Inter c'è stata una rondine che non fa primavera".

Parole stonate - "Mi stupisco quando sento Palladino che dice che è attraverso il gioco che si può migliorare, credo che l'allenatore sia in una confusione assoluta, la squadra a livello psicologico è molto a terra. Hai permesso che si spegnesse piano piano, senza più intraprendenza ed entusiasmo. È dura pensare in positivo, credo che le cose potranno solo peggiorare. L'unica cosa detta in conferenza su cui concordo è stare zitti e pedalare, ma vedo che sono in pochi a farlo. Ho paura che l'allenatore abbia perso credibilità da parte dei giocatori. Faccio fatica a credere che questa squadra possa rimettersi in piedi. Le scelte del mercato sicuramente sono state avallate dall'allenatore, se prendi Zaniolo pensi di poterlo utilizzare come una punta, anche se lui non ama il ruolo. Dall'esterno ci sono dubbi su dubbi, ma all'interno c'è tanta confusione. Aspettiamoci qualcosa di strano, mi auguro in positivo".

"Vedo chiara la tendenza a non poter far gioco, concedere il possesso palla agli avversari e poi ripartire. Il Verona nel secondo tempo ha avuto quelle tre quattro situazioni in cui poterti far male nel secondo tempo, ha preso coraggio e ha provato a vincerla, riuscendoci. Venerdì arriva un avversario, il Lecce che ha fatto vedere che può darti fastidio. Non è quello dell'andata. Non ho capito perché ieri sia arrivato a fare fuori il difensore migliore dell'ultimo mese che è Pongracic, schierare Pablo Marì per continuare a giocare a quattro è stata una follia".