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Quarta, il quinto nelle rotazioni di Prandelli. Ma la Fiorentina non può disperdere l’investimento

GERMOGLI PH: 28 OTTOBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI COPPA ITALIA FIORENTINA VS PADOVA NELLA FOTO QUARTA

L'argentino è sparito con Prandelli, che gli ha preferito anche Igor

Pier F. Montalbano

Sei milioni, più sei di bonus da versare nelle casse del River Plate al raggiungimento di determinati obiettivi. Lucas Martinez Quarta è stato l'investimento più oneroso dell'estate viola, vissuta a suon di parametri zero (Bonaventura, Callejon, Borja Valero) dopo la pesante immissione di denaro liquido - peraltro nemmeno troppo fortunata - dello scorso gennaio. L'ufficialità del suo arrivo giunse quasi sul gong, proprio il 5 ottobre, in un ultimo giorno di mercato pazzo dove l'operazione rischiò di saltare per via delle visite mediche in Argentina e dei tempi tecnici ristrettissimi per chiudere l'affare.

La ricostruzione

Martinez Quarta infatti in quei giorni si trovava a Ezeiza, quartier generale dell'Argentina, per preparare gli impegni con Ecuador e Bolivia. E non potendo lasciare il ritiro dell'Albiceleste, ventiquattrore prima del termine ultimo del calciomercato i viola incaricano il medico della nazionale di far svolgere i test medici che il calciatore supera. Chiusi i termini economici con il River, non restava che attendere. Il Chino infatti sbarcò a Firenze quasi alla vigilia del match con lo Spezia, dopo un viaggio intercontinentale sulle spalle, lo scalo a Roma e un mezzo allenamento al Centro Sportivo per prendere familiarità con i nuovi compagni.

L'esordio

Una settimana dopo, complice l'infortunio di Pezzella durante il match con l'Udinese, Martinez Quarta fa il suo debutto in maglia viola nella staffetta tra ex River Plate. Entrato al 38' gioca un'ora senza particolari sbavature nel successo (l'ultimo - ahinoi - in campionato della Fiorentina) per 3-2 contro i friulani, che nel finale rischiano di portare a casa un pareggio più che meritato. Il capitano non recupera, e nel match successivo all'Olimpico contro la Roma, Iachini gli da nuovamente fiducia. L'argentino non ripaga, in quella che col passare dei minuti diventa una gara da incubo, votata esclusivamente alla fase difensiva. Spesso fuori posizione contro le bocche di fuoco giallorosse, nel finale di gara si fa pure cacciare per un "grave fallo di gioco" su Edin Dzeko. Da lì in poi, i suoi minuti in maglia viola sono... zero.

Scontato il turno di squalifica contro il Parma, salta Iachini e arriva Cesare Prandelli, lui vola nuovamente in Argentina per la nuova tornata di match internazionali ed esce dalle rotazioni del nuovo tecnico. Contro Benevento e Udinese, Prandelli gli preferisce Igor e nella nuova difesa a quattro da fiducia ai tre pilastri Caceres, Milenkovic e Pezzella. Da prima alternativa - o quarto titolare - Quarta diventa il... quinto di un reparto tutt'altro che impermeabile. E anche domani le ultime di formazione lo danno nuovamente in panchina. Probabilmente il periodo di adattamento al calcio italiano non è concluso e la posizione traballante dei viola non aiuta il suo inserimento a tempo pieno, ma la Fiorentina non può permettersi di disperderdere l'investimento più oneroso dell'estate 2020.

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