Il Vitoria Guimaraes?
"Siamo un club centenario, fra i più grandi del Portogallo. Qua tutti gli abitanti tifano il Vitoria, non ci sono tifosi del Benfica o dello Sporting. Siamo un club di prestigio con gente di grande passione, Guimaraes ha storia e tradizioni legate alla nostra nazione".
Quale è stato il suo passaggio da imprenditore a presidente?
"Per amore… E' un problema. Con mio padre avevo 2 anni quando andavo allo stadio, c'è sempre stata nella mia testa l'idea di cercare di fare il bene del club. Era impossibile dire no quando si è presentata l'occasione, è una grande responsabilità ma questo club mi piace troppo. E' puro amore per me".
La filosofia sui giovani...
"Sono qua da 3 anni, abbiamo un progetto. Vogliamo giocatori affamati e che vogliono conquistare le cose, che abbiano energia e determinazione. E' importante per noi avere giocatori portoghesi con un mix di stranieri, andiamo avanti passo per passo. Abbiamo un allenatore fantastico e buoni giocatori, qualcuno di loro farà una grande carriera. Vogliamo fare le cose bene, è bello essere in Conference e fare queste grandi partite".
Ambizioni?
"Noi pensiamo sempre alla prossima gara, che è la più importante, con i piedi per terra. Per noi è un grande orgoglio il nostro lavoro, vogliamo fare di più e andare avanti in Europa. Siamo felici".
Come vede la Fiorentina?
"Guardavo la Domenica Sportiva in Italia. La Fiorentina ha una grande città alle spalle e una grande storia, ricordo Batistuta e Rui Costa. Ha una grande filosofia, ma la squadra la deve studiare il tecnico".
Che ambiente troverà la Fiorentina?
"E' sempre caldo, intenso. Sappiamo che le persone di Guimaraes ci daranno energia. Chi viene qua capisce che c'è un'energia diversa. Non faccio pronostici, spero ovviamente che la squadra faccia bene".
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