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Prandelli e le troppe aspettative sulla squadra: ecco perché insistere con Vlahovic

GERMOGLI PH: 25 OTTOBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS UDINESE NELLA FOTO VLAHOVIC

Prandelli deve continuare a dare fiducia a Vlahovic? Ecco alcune buone ragioni

Stefano Rossi

Se solo fosse arrivato uno dei centravanti che la Fiorentina ha seguito negli ultimi mesi, oggi Dusan Vlahovic starebbe scrivendo una storia diversa. In una piazza più piccola, senz'altro con meno pressioni, dove sprigionare il proprio talento e non rimanere soffocato dagli errori. Da quando è sbarcato a Firenze, era il marzo del 2018, la società ha sempre deciso di crescere in casa il centravanti del futuro. Per tenerlo d'occhio da vicino, e forse anche perché c'era la convinzione che sarebbe bastato poco per la sua esplosione da predestinato. Il tempo che passa però sta raccontando altro, ad esempio che quel numero nove lo si può scegliere dimostrando carattere ma che poi lo stesso impeto deve essere messo in campo per onorarlo. Oggi Dusan sta vivendo un momento di difficoltà. A Udine è stato sostituito al 90°, accomodandosi in panchina si è sfilato la maglietta e l'ha stritolata per sfogare la sua frustrazione. Dalle occasioni avute, almeno due quelle nitide, avrebbe voluto e dovuto raccogliere di più.

Ma oggi è giusto continuare ad insistere su di lui, nonostante la salita si stia facendo sempre più ripida? Beh, sì. E le ragioni non mancano. Intanto perché l'unica alternativa è Cutrone, sulle cui presenze da titolare pesa l'oneroso obbligo di riscatto. Poi c'è l'aspetto della fiducia: soltanto garantendogli il posto lo si può aiutare a scrollarsi di dosso pressioni che fino ad oggi sono state troppo schiaccianti per le sue spalle. Non va dimenticata nemmeno la prospettiva stagionale. Siamo sinceri: fissare qualcosa più del decimo posto come obiettivo non presuppone una squadra di campioni. Un obiettivo simile, come avvenuto un anno fa, si può raggiungere bene col serbo titolare. Prima di sfidare l'Udinese, Prandelli è stato chiaro: "Forse tante persone hanno valutato la squadra con aspettative troppo alte rispetto al suo reale valore. La priorità è formare un gruppo che sia squadra". E, in vista del futuro, bisogna capire se Vlahovic può far parte di questo gruppo e con quale veste.

Da qui alla fine del campionato Prandelli si gioca la conferma per il futuro. Certo, se il mercato di gennaio presenterà occasioni è probabile che lui stessa chiederà ai dirigenti di coglierle. Ma fino ad allora non c'è tempo da perdere, anche per via di un calendario che porterà i viola a sfidare Milan, Sassuolo e Juventus. Oggi gli interessi di Prandelli e di Vlahovic sono fin troppo simili, forse addirittura sovrapponibili, perché non trovino un punto comune per aiutarsi a vicenda. Cesare gli darà fiducia, Dusan cercherà di ripagarla. Poi il mercato scriverà un'altra pagina. Intanto sta al giovane attaccante dimostrare di non essere soltanto un ragazzo dalle potenzialità illimitate. Ricordate Babacar?

 GERMOGLI PH: 2 OTTOBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS SAMPDORIA NELLA FOTO ESULTANZA VLAHOVIC
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