Sulla Fiorentina dice: "Sono felice di trovare Martinelli, quando c’è la Fiorentina di mezzo sono sempre contento. Domenica? Non sono mai stato bravo coi pronostici, ma è importante scendere in campo per fare risultato e poi vedere cosa fanno gli altri."
Riguardo al momento delicato del club: "Quando ci sono contestazioni, di solito arriva una reazione positiva. La squadra deve capire dove opera e cosa chiede la città. Se c’è una contestazione a fine stagione, bisogna capire cosa si è fatto – o non fatto – durante l’anno. Il campionato non è stato negativo, ma è mancato qualcosa. Serve un’analisi spietata per capire chi è adatto a un progetto futuro. È meglio subire qualche sconfitta ma capire i limiti della squadra." Su Kean: "Spero resti, non ho mai visto tanta felicità in un ragazzo. Basta guardarlo in faccia per capire che questa città gli ha fatto bene. Sarebbe un acquisto straordinario." E sull'assenza dall’Europa: "Dipende dalla struttura caratteriale della squadra. Tecnicamente servono certi giocatori, ma devono essere forti anche dentro, perché quest’anno la squadra è stata troppo altalenante."
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