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FLORENCE, ITALY - DECEMBER 29: Alfred Duncan of ACF Fiorentina battles for the ball with Pietro Pellegri of Torino FC during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on December 29, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
L'attaccante dell'Empoli, Pietro Pellegri, che da giovanissimo esordì con la maglia del Genoa, ha raccontato ai microfoni de La Repubblica di quel giorno, dell'aiuto che gli dette Palladino e delle caratteristiche del suo attaccante ideale. Le sue parole:
Come è esordire così giovani? Fu un premio per la scuola calcio del Genoa, dove ho iniziato a 8 anni. Quando arrivai allo stadio col pullman avevo le farfalle nello stomaco. Poi in campo si dimentica tutto. Le 48 ore successive ero euforico, ma le persone giuste accanto a me mi tenevano con i piedi per terra. Mio padre, mia madre. Chi dei miei compagni mi aiutò? Perin e Palladino. Ero nuovo in quel mondo: Raffaele mi diceva come comportarmi, mi dava dei consigli anche in campo. È stato fondamentale per me. Quale è la mia punta ideale? Retegui e Kean. Due che stanno facendo benissimo. Tengono palla, fanno il lavoro sporco, lottano, danno profondità e poi sono cinici sotto porta.
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