Sembra ormai questione di ore, poi Moise Kean diventerà uno degli attaccanti a disposizione di Raffaele Palladino. 13 milioni di parte fissa più cinque di bonus tra quelli facilmente raggiungibili e altri più complessi. Il nuovo tecnico viola è un grande estimatore della punta bianconera, cercato con insistenza già nella scorsa sessione invernale quando sedeva sulla panchina del Monza. In prestito, in cerca di riscatto, tutto sfumò in una bolla di sapone.
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Palladino-Kean, buona la seconda. Il tecnico lo voleva fortemente già a Monza
I problemi
—Kean è stato il primo giocatore nato dal 2000 in poi a segnare in Serie A. La sua parabola lo ha portato anche in Inghilterra, all'Everton, e in Francia, al Psg: un baby prodigio, si pensava, che complice un carattere non facile e alcuni problemi fisici sembra aver perso la via maestra. Palladino lo avrebbe voluto a Monza già a gennaio, poi il passaggio non si concretizzò. In realtà era quasi fatta con l'Atletico Madrid, ma il 30 gennaio il giocatore tornò a Torino senza aver superato le visite mediche. Di fatto in quel momento si chiusero ogni possibilità di trasferimento per Moise, rimasto alla Juve fino al termine della stagione senza acuti. Quello che sperano i tifosi è che possa ritrovarli in maglia viola.
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