DRAGOWSKI 5,5: D'istinto dice no alla conclusione ravvicinata di Brighenti (13'). Incolpevole sul gol dello stesso numero 9. Sbaglia molti palloni con i piedi.
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PAGELLE VN: Vlahovic e Montiel salvano la Fiorentina. Chiesa a sprazzi, Boa da rivedere
LIROLA 5,5: Sul gol di Brighenti balza all'occhio la sua mancata diagonale, anche se il suo è solo l'ultimo errore. Per il resto non demerita, va ko in avvio di ripresa.
Dal 48' VENUTI 6: Fa il suo compito con intelligenza.
MILENKOVIC 6: Si ritrova ad essere l'uomo d'esperienza del reparto. Prova a guidare i compagni, ma non ha la leadership di Pezzella.
RANIERI 6: Il ragazzo c'è e le qualità si vedono: tempismo e anche impostazione. Commette un paio di sbavature, ma nel complesso se la cava alla grande.
TERZIC 5,5: Debutta a sorpresa ma si cala bene in partita. Fa le cose migliori quando spinge, arrivando discretamente al cross, ma dietro soffre. E il gol nasce dalla sua parte.
PULGAR 6,5: Da mezzala destra è un po' adattato e quando può si abbassa a prender palla dai difensori per sventagliare il gioco. Prezioso in interdizione, è decisivo in avvio di ripresa quando salva da ultimo uomo un pericoloso contropiede. Generoso, corre fino alla fine nonostante una condizione non ancora ottimale.
BADELJ 6: Capitano e direttore d'orchestra, detta i tempi del gioco. Ma cala nella ripresa.
SOTTIL 6,5: Con personalità, cerca subito la giocata. Ed è suo il primo tiro in porta, con Lamanna costretto alla deviazione in tuffo. Il più intraprendente dei viola nel primo tempo, si vede poco in avvio di ripresa quando passa a destra. E arriva il cambio.
Dal 64' MONTIEL 7,5: Entra nel momento più difficile e inventa due assist al bacio per Vlahovic. Decisivo.
BOATENG 5,5: Il fisico lo sa usare ed è utile quando c'è da proteggere palla e lottare di testa. Sul piano della brillantezza è però ancora indietro e nelle giocate pecca di lucidità. Spreca una grande chance ad inizio ripresa, calciando male col sinistro. La cosa più bella, il gol in scivolata, è vanificata da un leggero fuorigioco. Finisce coi crampi.
CHIESA 6,5: Ci mette 10' per entrare in partita, poi sfiora il gol due volte di fila. Ma sono fiammate sporadiche, in una prestazione di continui alti e bassi. Emblematico cosa accade al 55' quando imbecca clamorosamente un contropiede del Monza, ma al pallone dopo semina il panico con una serpentina personale offrendo un gran pallone a Boateng. Nel finale trova la rete personale, che chiude la partita e anche un'estate fin troppo tormentata.
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