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Onore a Daniele Pradè. E il Ds rassicura i tifosi: nascerà una grande Fiorentina

Onore a Daniele Pradè. Un lungo e caloroso applauso. Perché non era facile mettersi a nudo dopo aver combattuto contro il Coronavirus. Sfera personale e non solo: Pradè ha parlato anche tanto di calcio e della Fiorentina del futuro

Stefano Niccoli

Onore a Daniele Pradè. Un lungo e caloroso applauso. Perché non era facile mettersi a nudo dopo aver combattuto contro il Coronavirus, nemico "subdolo e bastardo". Il direttore sportivo della Fiorentina ha scelto la via della chiarezza e della trasparenza, raccontando la sua battaglia e quella dei suoceri. La lunga intervista rilasciata a Sky Sport è stata toccante, emozionante, profonda. Molto diversa da quelle che siamo soliti leggere e ascoltare. Il dirigente viola ha voluto lanciare messaggi di positività e di speranza, ingredienti fondamentali in questo momento difficile, nel quale molte persone hanno perso i loro familiari senza nemmeno poterli salutare. Pradè ha confermato di essere una persona vera, un babbo, un marito, prima ancora che un uomo di calcio.

Virus e non solo. Daniele ha parlato anche di altri argomenti. Prima di tutto una notizia: il rinnovo di contratto fino al 2021. Il Ds ha trovato la sorpresa nell'uovo di Pasqua. Davvero un bel gesto quello della "famiglia Fiorentina".

E poi mercato, Iachini, Rocco, Ribery, Chiesa. A proposito di Federico. Pradè ha messo il sigillo sulle recenti dichiarazioni di Commisso: "Ciò che dice il presidente è legge". Amen. Tra la proprietà e i dirigenti c'è piena sintonia (non capita da tutte le parti, basta vedere cosa sta succedendo al Milan). Se il classe 1997 vorrà andarsene, dovrà comunicarlo. La società non ha l'intenzione e, soprattutto, la necessità di vendere i suoi gioielli. Secondo step: l'offerta delle pretendenti dovrà essere adeguata alla valutazione del calciatore.

Fiumi di parole e un concetto "quadro" molto importante: sarà una Fiorentina altamente competitiva, in grado di lottare per i quartieri alti della classifica. La squadra viola dovrà essere un punto d'arrivo, non di partenza. Le sue affermazioni hanno rassicurato i tifosi. E' vero, serviranno i fatti e chissà quali conseguenza avrà il Coronavirus sul mercato. La certezza è che i prezzi non saranno "drogati". Vedremo. Di sicuro si respira ottimismo dalle parti di viale Manfredo Fanti.

La cosa più importante, però, è che Daniele Pradè abbia vinto la battaglia contro il Coronavirus. Per tornare a parlare di calcio giocato e di trattative ci sarà tempo. "Dopo la pandemia c'è sempre il rinascimento".

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