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Non c’è due senza… tre

Dopo un avvio di stagione in cui ha dovuto fare i conti con una prolungata astinenza dal gol, Josip Ilicic ne ha segnati tre nelle ultime due gare. Se dovesse ripetersi contro la sua ex squadra, Paulo Sousa potrebbe dire di aver ritrovato una...

Simone Torricini

Di quanto i primi mesi di stagione fossero stati avari di soddisfazioni per Josip Ilicic avevamo già parlato qui, in un articolo atto a comparare il rendimento dello sloveno tra la scorsa annata e quella attualmente in corso. Il risultato era stato impietoso: in data 28 ottobre (alla vigilia della gara di Bologna) aveva partecipato attivamente a due sole reti dei viola, mentre un anno prima nello stesso periodo era già a quota 6 (3 gol e 3 assist). Una differenza sostanziale, evidentemente favorita dalla mala sorte.

Adesso che il vento sembra leggermente cambiato, e che la sfortuna di Ilicic si è acquietata al punto da far sì che le sue conclusioni non vadano a finire ripetutamente contro il palo o contro la traversa, tutto l'ambiente sta tornando a sorridere. Paulo Sousa in primis. Novembre è stato per lui il mese dell'inversione della rotta: il match casalingo contro lo Slovan Liberec (un gol e un assist) e quello contro la Samp (un assist) hanno fatto da preludio alla doppietta di Empoli, arrivata dopo la pausa, mentre a Milano contro l'Inter il numero dei gol in Serie A è salito a quota 3.

Una crescita esclusivamente statistica, dato che l'inizio di stagione dello sloveno non aveva destato particolari preoccupazioni dal punto di vista delle prestazioni. Se lo sloveno dovesse confermarla anche contro il Palermo - fra l'altro un'avversaria tutt'altro che insignificante per Ilicic - farebbe tornare a Sousa il sorriso. Quello stesso sorriso che Ilicic dipingeva con discreta frequenza sul volto del portoghese soltanto un anno fa, quando a fine stagione mise lo zampino in ben 21 reti laureandosi miglior marcatore della squadra.

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