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PARMA, ITALY - NOVEMBER 29: Felice Natalino of Hellas Verona battles for the ball with Sebastian Giovinco of Parma FC during the Tim Cup match between Parma FC and Hellas Verona at Stadio Ennio Tardini on November 29, 2011 in Parma, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
La carriera di Felice Natalino sembrava essere quella del giovane predestinato, lanciato tra i grandi da giovanissimo ai tempi dell'Inter. Poi il brusco stop per i problemi al cuore, un tema tornato di attualità col caso Bove. La Gazzetta Dello Sport lo ha intervistato proprio in merito a questo, i suoi ricordi:
"Quando successe a me ero già in ospedale. Non giocavo già da un po’ per via della mancata idoneità. Conoscevo i sintomi, avevo fatto gli esami, ero monitorato. È stato difficile, ma a oggi sono grato a chi si accorse del problema". Natalino ha dovuto appendere gli scarpini al chiodo per una cardiomiopatia aritmogena, la stessa malattia che causò la morta di Morosini come ricorda. Inoltre c'è spazio anche per i consigli a Bove:
"Edoardo deve ancora capire cos’ha, ma dovrà rendersi conto di quanto accaduto e non sottovalutarlo. La salute è la cosa più importante. Deve rimanere tranquillo e capire il problema. Poi potrà pensare al futuro. Anche per me fu una mazzata, avevo investito la mia vita sul calcio e all’improvviso mi sono ritrovato fermo. Non è facile"
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