Tornare a Firenze per allenare?
—Sì, direi di sì, quello è l'obiettivo. Palladino sta comunque andando bene. Ho parlato con lui: l'ho visto carico e la società ha fiducia in lui.
Sulla Fiorentina di oggi
—Anche dopo l'inizio complicato la squadra ha collezionato tante vittorie in campionato. La continuità è fondamentale. Mettendo bene in campo una squadra di undici leoni, i risultati non possono che non arrivare. E' tutto meritato. A Palladino serviva solo del tempo per conoscere i ragazzi e adesso stanno facendo bene. Ho letto che Commisso vuole portare dei rinforzi a gennaio, dunque, bene per la squadra. Mi aspetto che la Fiorentina resti tra le grandi e perché no, che ci regali qualcosa di importante. Se la Fiorentina vincesse qualcosa tornerei volentieri a festeggiare.
Gudmundsson?
—L'ho visto contro il Milan. Ha le giocate per portare la 10 sulle spalle, ma deve essere più costante. La 10 a Firenze è un numero importante, che pesa e che deve andare al giocatore che può e deve fare sempre la differenza. Diamogli fiducia.
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