Gianfranco Monti, parla della Fiorentina e di Commisso ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno:
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Monti: “Ai Della Valle dicevano molto di peggio. Col Bologna erano in 30000”
"Dispiace di questo clima di tensione. Si è creata questa situazione in cui la società e i giocatori vivessero in un castello. Sembra che la città sia contro di loro. Non è così, i tifosi non sono contro a prescindere a Commisso, Barone o Pradè. Se la Fiorentina va male il tifoso si incazza. Le contestazioni vere sono altre, andavano ad agguantarli negli spogliatoi. I dirigenti dovrebbero capire che la Fiorentina è anche dei tifosi, noi siamo attaccati alla squadra. A vedere il Bologna erano in 30 mila, cosa gli vuoi dire a questi tifosi. E non posso dire un "fate ridere"? A livello economico Commisso sta gestendo bene la squadra, ma non sono contento del dodicesimo posto. Ai Della Valle cantavano via la m**** da Firenze. Anche Cecchi Gori veniva contestato. Come si può non fare la critica. Io sto con la Fiorentina, ma è difficile non criticare. Tutti siamo contenti della semifinale di Coppa Italia, ma poi c'è il campionato. Siamo a martedì e ancora non si è parlato della partita contro la Juve."
Su Italiano e giocatori: "A me piace. Però sbaglia anche lui, non si può dire che contro il Bologna si è giocato bene. Sul mercato so che è stato condiviso tra lui e la società. Penso che lui sia scafato, ha giocato anni e le critiche dovrebbe gestirle. Se mi dicono che i giocatori sentono le critiche, non esiste. Loro vivono in un ambiente privilegiato. Sono pagati per un certo risultato, e se non arriva ci sono le contestazioni. Un giocatore come Bonaventura penso che passi sopra a queste critiche. Non può essere colpa del tifoso se la squadra se non segna."
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