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Montella: “Non siamo appagati, vi spiego che avversario è l’Udinese”. Su Pedro…

Montella presenta la sfida contro l'Udinese

Stefano Niccoli

Dopo aver battuto Sampdoria e Milan, la Fiorentina cerca contro l'Udinese la terza vittoria consecutiva in campionato. Tre punti permetterebbero di salire ulteriormente in classifica e di trascorrere in tranquillità la sosta. Il tecnico viola Vincenzo Montella ha parlato così in conferenza stampa:

"I pericoli di domani? Ci sono insidie, l'Udinese sa difendersi ed è pericolosa in contropiede, attacca con molti giocatori, ci vogliono calma, pazienza, testa e determinazione. E' una partita chiara, per me non nasconde nessuna insidia, è una gara difficile.

Appagamento? Impossibile, dovremo mettere in campo la stessa determinazione che abbiamo avuto in questa fase iniziale di campionato. Abbiamo iniziato adesso a camminare, la partita di domani ci dimostrerà se possiamo andare più veloci. Per correre c'è ancora bisogno di tempo.

Ribery miglior giocatore di settembre? Ci auguriamo che possa diventare calciatore dell'anno, è una bella sfida. Non mi aspettavo giocasse con così tanta frequenza.

Chi gioca meno, può fare la differenza in qualsiasi momento. Metto cura nei particolari, è fondamentale la gestione di chi gioca meno. Dobbiamo alimentare queste pianticelle ogni giorno.

Pedro? Sta meglio, in intensità è ancora un po' indietro, è molto disponibile, ha grandi potenzialità tecniche, ci auguriamo di portarlo nelle migliori condizioni nel minor tempo possibile. Ci auguriamo possa crescere in nazionale. Abbiamo deciso di non mandarlo in Primavera perché lunedì partirà con la nazionale. Faccio attenzione a non esagerare. C'è una gestione personalizzata affinché non si possa far male. Se sarà convocato? Non lo so, vedremo dopo l'ultimo allenamento.

Come sta la squadra? Un difensore ha qualche acciacco, vedremo come sta oggi.

Se sono contento della sosta? Dipende dal risultato di domani (ride, ndr). E' uguale, era programmata.

Stiamo trovando gli automatismi, la squadra deve ancora migliorare, a Milano con un uomo in più  abbiamo fatto un po' di fatica.

Castrovilli non convocato in nazionale? Era una possibilità, si sentiva nell'aria, ma il ragazzo non ci è rimasto male. Mancini sa quello che deve fare, sono convinto che lo chiamerà. E' un rallentamento che ci può stare.

La formazione? Dubbi particolari non ne ho, abbiamo provato alcune soluzioni, alcune ipotizzabili con molta facilità, non mi piace dare anticipazioni quando c'è ancora un allenamento da svolgere.

L'attacco dell'Udinese? Ha giocatori diversi e complementari. E' una squadra completa nel suo insieme".