Milenkovic: “Sono il leader della Fiorentina. Rimasto grazie a Commisso”

Nikola Milenkovic, ai canali ufficiali del club, ha rilasciato un'intervista. Ecco il suo intervento su vari temi:

Viola Park? Strutture come queste sono fondamentali, perchè hai tutto per lavorare. Questa è una struttura incredibile, che dimostra la forza della società partendo dal centro sportivo al mercato. Bisogna ringraziare Commisso. Negli anni cambi modo di allenarti, lo costruisci sia in campo che in palestra. Il più "grosso"? Non sono io, ma Nzola. Il giocatore più forte fisicamente, ma tutti si allenano molto. Tiri? Alcune volto ci provo pure io, ma ovviamente mi baso su altro. Credo tanto nel lavoro, quello che faccio durante la settimana lo porto sempre in campo. Così trovo più sicurezza. Firenze? Questa è casa mia, mi trovo benissimo e ottimi rapporti con tutti. Leader dello spogliatoio? Devo trasmettere agli altri cosa significa la Fiorentina per Firenze, soprattutto nei momenti più difficili. 6 anni in viola giusto? Il mio arrivo nel 2017 non lo dimenticherò mai. Ero giovane, con Pioli allenatore. Cambiare non era facile, ma Pioli mi ha aiutato tanto. Poi ho provato da terzino destro e ho anche segnato. Quell'anno lì, il secondo, fu il più importante per me. Il mio modo di difendere? Non è cambiato, sono solo migliorato. Sotto ogni punto di vista. La prima stagione di Commisso? Sono ricordi non belli, con stadi vuoti e COVID. Commisso portò tanto entusiasmo e ambizione. Il mio rinnovo? Il progetto della Fiorentina mi ha convinto, amo il club e i tifosi. Una scelta di cuore. Gol all'Atalanta? Fu emozionante, eravamo anche con un uomo in meno.

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