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NYON, SWITZERLAND - AUGUST 09: Sandro Mencucci of ACF Fiorentina reacts after the UEFA Europa League 2013/14 Season Play-Off draw at the UEFA headquarters on August 9, 2013 in Nyon, Switzerland. (Photo by Harold Cunningham/Getty Images)
L'ad del Lecce Sandro Mencucci, a lungo dirigente viola in passato, ha parlato a Radio Bruno:
"Forse se la Fiorentina dei miei tempi avesse ottenuto i risultati di adesso, sarebbe partito il coro 'Mencucci vattene, oeo'... Ieri per me è stato intenso, ho salutato i giornalisti in sala stampa e c'era un po' di confusione nei pronomi, voi, noi, è stato strano, abbiamo vissuto insieme quasi 20 anni di calcio intenso. Credo che il pareggio sia stato giusto, meglio due feriti che un morto. Per noi il pari con la Fiorentina vuol dire molto, nel secondo tempo abbiamo sofferto. Io con la Fiorentina non soffrivo così tanto come si soffre a Lecce. Mi ricordo più partite positive che negative, invece oggi è sfiancante perché i risultati sono sempre appesi a un filo".
"Ci sono persone a Firenze che continuano a chiamarmi presidente. La Fiorentina? Nel primo tempo non mi è piaciuta, inutile mentire, ma non l'ho vista così male come a volte ho sentito dire o letto. E' da rodare, ma non può che migliorare, vedo potenzialità. C'è un allenatore che non si discute, è bravo e li farà crescere. Forse, però, il treno europeo è già partito... La sosta, in questo, può dare una mano".
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