Marco Masini, noto cantante di fede viola, è intervenuto ai microfoni del Pentasport. Ecco le sue parole sulla Fiorentina, tra campionato e mercato:
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Masini: “Contento per Amrabat. Cabral? Bisogna capire ancora come valorizzarlo”
L'opinione di Masini: "Amrabat? Se un giocatore della Fiorentina gioca bene sono felice. Cabral? Un po' di tempo ne ha avuto"
Mi sento fiorentino a tutti gli effetti, questa squadra è dentro i me. Quando parlo di tecnica sono molto serio perchè mi piace molto. Il mio allenatore del cuore? Ne ho tanti, dipende dal momento della propria vita. Malesani, Prandelli, Radice. La cosa che mi ha fatto appassionare è il cuore di Firenze. Il fallimento? L'ho vissuto male. Ero in tour e partii distrutto. Il mio sogno sarebbe creare una Fiorentina di soli fiorentini, così come tanti milanesi che giocano nel Milan e via dicendo. Ci sono troppi stranieri e la Nazionale ne risente. Italiano? Simpatico. Un bravissimo allenatore che ha sposato un percorso e un progetto che porterà in fondo. Però, la squadra la deve fare l'allenatore e la società deve prendere ciò che lui vuole. Amrabat? Se un giocatore della Fiorentina gioca bene sono felice. A me piace come giocatore. Se un giocatore è incastrato bene allora funziona, sennò no. Antognoni? Ho un rapporto meraviglioso con lui, un rapporto incredibile. Cabral? Ha avuto un po' di tempo. Il centravanti trasforma ciò che riceve. Nel calcio di oggi, il suo ruolo dipende molto anche dal modo in cui te giochi. Non ho capito ancora se il problema sia proprio il modulo. Mio padre? Un grande tifoso che mi ha portato allo stadio quando avevo 8 anni. Vi svelo un ricordo. Il giorno prima della sua morte, lui si svegliò e mi chiese cosa avesse fatto la Fiorentina. E io risposi 3 a 0, contro la Juventus. Poi lui si riaddormentò. Sappiamo tutti poi come andò a finire quella partita qualche giorno dopo
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