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GERMOGLI PH: 27 APRILE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS EMPOLI NELLA FOTO ESULTANZA FINALE
Tommaso Martinelli, portiere della Fiorentina, al Maggio Salesiano ha raccontato la sua esperienza, partendo da un idolo speciale:
Allenarmi con De Gea è una gioia immensa. Da piccolo lo sceglievo sempre alla play, ne parlavo con i miei amici. È sempre stato un maestro per me. Averlo accanto è un orgoglio e cerco di imparare il più possibile. Non solo in campo, ma anche fuori, perché è un esempio nel modo in cui si allena, si comporta e affronta le partite. Di lui però non studio lo stile, quello ognuno ha il suo.
Sono arrivato alla Sales a 4 anni, facevo l’attaccante. Poi un giorno abbiamo deciso i ruoli insieme, io ero il più piccolo e finii in porta, ruolo che nessuno voleva. Lì ho iniziato con Ennio Quintavalle, un maestro che porterò sempre con me. Quando la Fiorentina mi ha chiamato a 8 anni non volevo andare via, ma la società mi permise di allenarmi ancora una volta a settimana con lui. (VIDEO) Vado ancora a trovare la moglie, voglio arrivare lontano anche per lui.
Sono fiorentino dalla nascita, anche se i miei genitori non tifano viola, mio fratello sì. Essere chiamato dalla Fiorentina è stato un sogno che si è avverato. Alla Sales stavo benissimo, ma quando mi hanno chiamato ho provato una gioia immensa. In campo non senti la pressione dello stadio perché sei concentrato sulla partita. Paradossalmente la sento di più in panchina, perché lì vivi tutto in modo più emotivo.
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