Bilancio Fiorentina? "Ha tantissimi meriti, non riesco a trovare un demerito nella stagione. Con una finale vinta avremmo parlato di stagione memorabile. La squadra ha già uno standing importante, le manca poco per stabilirsi e lottare per il quarto posto. Anche queste sconfitte servono per diventare più forti, il vero segreto sta nella forza di rifarsi e fare meglio. È stato il miglior segnale possibile parlare con Italiano, incontrarlo e programmare subito il futuro".
Italiano? "La volontà di rimanere di Italiano facilita e crea la continuità più immediata, vanno ricercati giocatori funzionali al modello di gioco del tecnico. Così è come partire con l'handicap positivo".
Europa? "Non so cosa farà l'UEFA, non ci abbiamo mai azzeccato con le previsioni. Credo che la Fiorentina abbia le sue sicurezze, annusare questi titoli e accresciuta la maturità della squadra, l'apertura e la funzionalità del centro sportivo son tutti tasselli di una Fiorentina che cresce e torna agli standard del suo passato.
Consigli sul mercato? "Non mi addentro nel lavoro degli altri. Solo chi ha la conoscenza piena della situazione è in grado di capire, analizzare e scegliere i giocatori e comporre l'organico da mettere a disposizione dell'allenatore".
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