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Il giornalista Alessandro Bocci, ai microfoni di Radio Bruno Toscana, ha affrontato le tematiche del momento della Fiorentina, reduce dalla dolorosa sconfitta contro l'Inter. L'arbitraggio è stato senza dubbio nel mirino, ma è tutta la classifica a piangere.
"Sicuramente l’arbitraggio ha condizionato il risultato, c’era anche fallo di Dzeko su Milenkovic secondo me. Però la Fiorentina ha incassato il rigore del 3-2 e la rete del 4-3 in contropiede. Forse è una squadra un po’ dissennata: l’anno scorso la era felicemente, quest’anno infelicemente. Credo che dopo 11 partite la classifica non menta: ora bisogna solo badare a tirarsi fuori dai guai e poi si faranno i conti. Oggi l’Europa non è nemmeno un sogno tramite il campionato. Bisogna andare a Spezia come se fosse una finale, poi si faranno i conti con la sosta per il Mondiale. Mi preoccupa una cosa: quanti punti avrebbe la Fiorentina se avesse giocato sempre come contro Inter o Napoli? Se a Lecce la Fiorentina avesse giocato come con l’Inter probabilmente sarebbe finita in un altro modo. Poi c’è anche un problema di rendimento interno ed esterno: al Franchi la squadra gioca in modo diverso. L’importante è non mettere in discussione Italiano: sta lavorando bene ma il problema è la qualità della squadra".
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