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L’onestà e gli errori, ma anche la matematica. Pradè vi ha convinto?

Analizziamo la conferenza stampa del diesse. Concetti importanti e qualche perplessità

Simone Bargellini

Complimenti a Daniele Pradè. Partiamo da qui per analizzare la lunghissima conferenza stampa di fine mercato (LEGGI TUTTO). Perchè non è retorica dire che ci ha messo ancora la faccia, per spiegare situazioni solo in parte attribuibili a lui. Complimenti al diesse viola per l'onestà di riconoscere i suoi errori, in primis per le parole pronunciate su Salah, ma anche per non aver dato a Paulo Sousa il difensore che aveva chiesto. Forse non è stato altrettanto sincero, probabilmente non poteva esserlo, parlando delle direttive arrivate dalla società: ha negato che la Fiorentina abbia operato a budget zero, ha minimizzato sulla riduzione degli ingaggi.

Ma la matematica non è un opinione e ci dice che il mercato viola si è chiuso persino in attivo (o in pareggio contando già il futuro riscatto di Astori) e che il monte stipendi è stato 'potato' di almeno 15 milioni. Meno matematico, ma comunque tutto da dimostrare, il fatto che sul piano dei singoli la Fiorentina non si sia rinforzata come sostiene Pradè. Perchè sebbene siano arrivati elementi importanti come Suarez, Kuba e lo stesso Kalinic, non si può far finta che non siano partiti tanti "big" come Salah, Savic, Neto, Pizarro, Joaquin e che specialmente in difesa la coperta sia cortissima - tanto da dare già per certo un arrivo a gennaio. Sperando che stavolta non vada a finire come i 10 milioni di Cuadrado "da reinvestire a giugno" e poi mai messi sul piatto.

Insomma, al di là della grande disponibilità del diesse gigliato, le versioni fornite dalla Fiorentina non hanno cambiato il nostro giudizio sul mercato appena concluso. Anche se poi conterà solo il campo e magari Paulo Sousa saprà stupire e ottenere grandissime cose dalla sua rosa. Ce lo auguriamo. Tu che idea ti sei fatto? Dicci la tua commentando l'articolo a fondo pagina.