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Italiano: “Domani servono i principi, ci metto il cuore. Nzola recuperato”

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Parla Vincenzo Italiano in conferenza stampa. Non perderti le sue parole con Violanews.com
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Vincenzo Italiano parla in conferenza stampa. Per il tecnico viola è una partita importantissima. Qui con noi potrete seguire in diretta le sue parole:

"Dobbiamo sfruttare il gol di vantaggio, ma non farsi condizionare da quest'ultimo. Dobbiamo giocare con personalità, giocare a calcio bene. Metterli in difficoltà come all'andata, i due gol sono stati nostri errori. Evitando qualche calo di attenzione. Il gol di vantaggio lo volevamo, ma non dobbiamo farci condizionare. Se pensiamo di arrivare al 96' senza fare quello che ci ha portato qui siamo perduti. In queste partite gli episodi contano, come il rosso a Bergamo, dove non eravamo partiti male. Non commettiamo errori che diano vantaggio a loro. Non puoi abbandonare i principi che ci hanno portato qua"


L'importanza della gara: "Arrivare ancora in semifinale rende la stagione, e il giudizio positivo. Arrivare a giocarci un trofeo il 10 di maggio è straordinario. Questa competizione ci ha visto protagonisti per 2 anni. Vogliamo continuare a vivere certe emozioni, quelle che abbiamo regalato ai tifosi"

Sul Brugge: "Non posso sapere cosa ha in testa Hayen. Sono in svantaggio, e ho visto i loro tifosi intenti a preparare la coreografia. Vorranno mettere a posto il risultato. Per questo dico che dobbiamo mantenere la nostra identità. Siccome abbiamo le capacità di metterli in difficoltà. Mi aspetto un Brugge che alza i ritmi e la velocità, come sempre in Europa. Non possiamo sbagliare la partita mentalmente. Qualsiasi cosa preparino noi dobbiamo farci trovare pronti"

Castrovilli: "Abbiamo trovato spazio nella lista in campionato per Castrovilli. Non ricordo perchè non siamo riusciti a metterlo in lista UEFA. Se ci sono da spendere belle parole per lui lo faccio. Dispiace aver perso Sottil, pure il primo anno ebbe un problema quando stava per decollare. Quest'anno fra pali, infortuni, rigori è successo di tutto. Ma abbiamo sempre trovato nuove soluzioni"

Il suo lavoro: "Individualmente non sto pensando a nulla di diverso rispetto all'arrivare in finale. Poi i traguardi importanti personali non mi sono mai interessati troppo. Sono 2 anni di esperienza qui. Spesso i ragazzi della Fiesole mi ricordano come il mio obiettivo arrivato qui fosse giocare in Europa. La Conference ci ha fatto crescere, 17 partite. Sono rimasto stupito dall'Europa, da cosa ti da. Per noi ogni partita è vita o morte. Quando ero giocatore ogni volta che incontravo la Fiorentina era qualcosa di appassionante. Ci sono stati momenti belli e no. Anche il disappunto ti può dare il modo di non mollare, darti uno stimolo a fare meglio. Ho messo il cuore qui, e mi auguro di aggiungere l'ultima gara di un percorso europeo."

L'apporto di Nzola: "Quando Nzola è entrato all'andata si era visto un altro spirito, ed è stato premiato dal gol. Anche a Verona ha giocato bene. Anche se sul corner l'avesse messa giù avrebbe potuto segnare. Mentalmente è recuperato, ma può darci tanto, con la sua stazza. Avere a disposizione lui a livello mentale può darci tanto. La sua presenza può aggiungere qualcosa di importante in questo finale"

 

 

 

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