Dopo le anticipazioni di questa mattina (LEGGILE QUI), vi proponiamo l'intervista integrale di Matteo Marani a Rocco Commisso per Sky Sport:
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Commisso: “Juventus? Giochiamocela. Sogno lo scudetto viola. Stadio? In tre anni”
Rocco Commisso parla a tutto tondo della Fiorentina
Ho fatto un grande investimento, sono molto contento. Sono felice per la gente di Firenze, per adesso va tutto bene e li ringrazio. Calcio italiano? Mi piace, mi sento italiano. C'è competizione e meritocrazia, questo mi piace. Nel 2010 era vicino alla Roma, la prima offerta per la Fiorentina l'ho fatta nel 2016 e poi ho preso i New York Cosmos prima di prendere la viola. Nel 2018 ho incontrato a New York una persona che lavorava per i Della Valle, poi ci siamo rivisti e abbiamo preso il club. La Fiorentina è un amore, non business.
La mia famiglia mi ha trasmesso grandi valori, ha lavorato fino alla fine. Mi ha insegnato anche questo. La mia storia? C'è molta fortuna, in America si può avere un sogno perché ci sono opportunità. Sport americano? Possiamo importare il marketing degli Stati Uniti qui. Servono stadi, centro sportivi: noi ci stiamo lavorando. Non ho niente contro gli ultras ma il pallone deve essere di tutti, per donne e bambini e non solo per loro. Non voglio vedere razzismo, voglio più bambini che anziani allo stadio.
Ribery? Barone mi ha detto che la presentazione l’hanno definita un’americanata (ride ndr). Nazionale? Io sono nato in Italia, ero juventino ma ora sono fiorentino. Ma più forte di tutto c'è la nazionale, mi ha regalato le più grandi emozioni della mia vita.
Fiorentina-Juventus? Mamma mia! Ce la giochiamo, spero. I ragazzi formano una squadra nuova. Abbiamo bisogno di tempo. Chiesa alla Juve? Le bandiere si tengono, non si può crescere i gioielli e venderli quando sono buoni. Sono qui per guardare, imparare e vincere. Senza campioni non si vince. Voglio tenere Chiesa a lungo ma vediamo un mese alla volta.
Stagione? Non lo dico cosa mi aspetto (ride ndr), se ripetiamo lo scorso anno è un fallimento. Sicuro voglio fare meglio, l'obiettivo lo tengo per me. Scudetto a Firenze? Speriamo che si possa raggiungere mentre sarò in vita. Ho chiesto tempo, non posso dire di voler vincere il campionato se non ci sono campioni. E' un processo più lungo.
Società modello? La Juventus. Con lo stadio sono arrivati in alto, grazie anche al loro brand che è internazionale. Nuovo stadio? Lo vorrei prima di morire (ride ndr). In tre anni si può fare. Ci sono le leggi per i monumenti e dobbiamo rispettarle.
FPF? Non è buono se i miliardari vengono e si comprano il calcio ma è giusto perché aiuta ad evitare i fallimenti. In Italia molti club sono falliti, dobbiamo sempre considerare la parte economica. Io ho le mie idee ma non voglio fare polemiche: mi piacerebbe avere libertà per due-tre anni visto che ho intenzione di investire.
Sì, ha ragione Barone: vogliamo fare una squadra all'altezza di Firenze. Spetta a me fare le cose buone, ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia. Violenza e razzismo? Non accetto questo in alcun modo, parlerò forte su questo argomento. Nessuno deve essere discriminato, è successo a me quando sono arrivato in America ma ce l'ho fatta: lì se ti dai da fare non conta da dove vieni o il colore della pelle.
Fiorentina negli Usa? E' stato bellissimo, la prima squadra italiana che è stata nel Bronx. I giocatori hanno visto anche dove sono andato a scuola. L'Italia è un bel paese ma qui la politica non va molto bene come negli Stati Uniti: i politici restano tutta la vita. Qui si lavora meno che da noi in America, piace più mangiare che lavorare (sorride ndr). Io non ho mai avuto una Ferrari, nemmeno la scorta: ho sempre lavorato tanto.
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