E' tempo di presentazione per il nuovo attaccante della Fiorentina, Aleksandr Kokorin. Il russo classe 1991 ha preso la parola in una conferenza stampa online.
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Kokorin: “Voglio tante vittorie. Bad boy? Adesso solo in campo. Capello e la lingua…”
Le parole di Kokorin, nuovo attaccante della Fiorentina
"Buonasera a tutti (in italiano). Sono felice di essere qui oggi e di essere alla Fiorentina, spero di dimostrare al più presto le mie qualità e di portare tante vittorie anche grazie al mio gioco.
Da piccolo conoscevo la Fiorentina, è una squadra che ha una grande storia. Ritengo di poter dare molto alla squadra per le mie qualità.
Sogni? Ne ho molti come tutti i calciatori, voglio vincere e portare felicità ai tifosi. Voglio alzare dei trofei con la squadra.
Fabio Capello (IL GIUDIZIO SU KOKORIN)? Sono orgoglioso che lui abbia parlato di me, sono felice mi abbia notato e portato in Nazionale. Sono contento che abbia parlato bene di me ai media e ai dirigenti.
Un calciatore stimato? Guardo il calcio italiano, gli attaccanti mi piacciono molto. Apprezzo Ibrahimovic, che ha qualità e allo stesso modo Ronaldo. In passato mi piaceva anche l'altro Ronaldo (il brasiliano ndr).
Mancini? Naturalmente lo ringrazio, sono stato fortunato ad aver avuto un altro allenatore top come lui oltre che Capello. Siamo stati insieme allo Zenit, gli sono grato. Spero che le mie qualità che lui ha esaltato cancellino gli sbagli che ho fatto nel passato.
Lingua italiano? Insieme a mia moglie ho preso contatti con un'insegnate russa che ci aiuterà ad imparare l'italiano. Spero di riuscire a parlare presto la vostra lingua.
Extra campo e etichetta di bad boy? Quello che è successo in patria è stato un episodio brutto per il quale ho pagato tanto. Ho promesso a me e alla mia famiglia di non fare più errori così. Bad boy? Ho chiuso una pagina, qui ne apro un'altra. Voglia dimostrare come sono bad boy in campo e non in privato. Ho una moglie e un figlio, voglio che tutto vada bene.
Ruolo e caratteristiche? Dai primi di gennaio mi sto allenando, mi sento bene. Sono un attaccante, quando mi trovo nel mio ruolo faccio gol. Lavoro anche per la squadra e faccio lavoro sporco.
Progetto tecnico? Ho un contratto di tre anni e mezzo, come nella vecchia squadra. Ringrazio per la fiducia, ho accetto un ingaggio più basso e ho accettato volentieri la proposta.
Perché solo ora in Europa? Giocando in Russia potevo giocare in Europa con le coppe, nella vita poi certe cose ti fanno pensare. Molte cose mi hanno fatto cambiare, ho preso la decisione quando si è presentata la Fiorentina. Ho scelto di venire parlando solo con la mia famiglia, non ho avuto modo di parlare con altri giocatori. Molti mi hanno mandato auguri e mi hanno appoggiato. Criscito mi ha fatto l'in bocca al lupo.
Ero in ritiro con la mia ex squadra quando lo Spartak mi ha avvisato che c'era una richiesta per me. Mi hanno dato la possibilità di valutare, avevamo 5 ore per decidere e abbiamo accettato.
Errori? L'ho detto, ho pagato tanto e voglio chiudere questa pagina e aprire una nuova vita.
Il mio paese ha le frontiere chiuse, non è facile entrare ed uscire dalla Russia a causa del Covid. E' stato difficile arrivare in Italia e sostenere visite mediche lunghe, so che è così perchè c'è stato un episodio tragico (la morte di Astori ndr). Sono stato ben accolto, sono tranquillo e felice.
Prandelli? Mi ha fatto piacere quando ho potuto parlare con lui, è stato fondamentale sentire le sue parole. Mi ha detto che è felice di avermi, sperava si chiudesse la trattativa.
Commisso? Non abbiamo ancora cenato insieme, spero di fare tanti gol e meritarla.
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