Poco più di 24 ore a Fiorentina-Torino, turno infrasettimanale della Serie A in programma domani alle 20,45 al Franchi. Il mister gigliato Stefano Pioli parla nella classica conferenza stampa di vigilia, ecco le sue parole.
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Pioli: “Col Toro un’altra tappa del percorso. Simeone o Babacar? Vi spiego”
La diretta testuale della conferenza di vigilia di mister Pioli
"Scontro diretto? Siamo a pari punti, però non andrei oltre l'importanza della partita per noi per dare continuità ai risultati e alle prestazioni, aspetterò la rifinitura per fare le scelte per domani.
Che Belotti sia un giocatore importantissimo che sposta gli equilibri è vero (LEGGI LE STATISTICHE DEL TORINO SENZA BELOTTI IN CAMPO), ma non si può parlare di crisi per il Torino. Ci sono altri giocatori importanti in attacco, è la seconda squadra che fa più dribbling e questo dimostra la loro qualità. E' una squadra che ha ambizioni europee, sarà molto determinata dopo gli ultimi risultati, sarà un avversario motivato come lo saremo anche noi. E' un'altra tappa del nostro percorso.
Simeone? Sta facendo bene, domenica ho fatto un cambio perchè lo volevo più brillante in alcune situazioni ma rientra in una normale logica di partita in partita. Babacar è entrato bene, così come hanno fatto Lo Faso e Cristoforo, mi piace che chi subentra mi metta in difficoltà (LEGGI LA STATISTICA DEI MINUTI CHE IMPIEGANO PER ANDARE IN RETE GLI ATTACCANTI DELLA FIORENTINA). Valuterò quali scelte fare, anche se non credo che ci siano particolari problemi di stanchezza per domani, semmai potrebbe accadere domenica nella terza partita.
Cosa manca a Babacar? Deve dimostrare di essere meglio dei suoi compagni, come tutti gli altri che in questo momento non giocano. Molto dipende dalle prestazioni chi gioca titolare e molto dipende dalle risposte che quotidianamente mi arrivano da Babacar e dagli altri, domenica è entrato molto bene e deve continuare così. L'episodio del rigore? Ne abbiamo parlato a fine partita ma in maniera molto serena.
I simboli anti-semiti dei tifosi della Lazio? Sono assolutamente da condannare, ma senza generalizzare su tutta una tifoseria perchè si tratta di una minoranza. Noi contro l'Udinese abbiamo visto uno stadio pieno anche di bambini, dobbiamo incentivare questo tifo.
A livello tecnico per i giocatori che abbiamo, possiamo giocare un calcio ancora più preciso. Bisogna limitare al massimo gli errori gratuiti e i palloni persi in modo banale. Mezzo pieno o mezzo vuoto? Per me il bicchiere è pieno, ci mancano solo 3 punti in classifica che potevamo ottenere tra la Samp e l'Atalanta. Ma fare valutazioni dopo 9 partite è troppo limitativo, le somme si tireranno solo a fine campionato e ho sempre fatto i primi bilanci dopo Natale o quest'anno ai primi di gennaio.
Chiesa? Domenica ha fatto la partita che doveva fare, l'ho tolto per dare soddisfazione a Lo Faso che volevo premiare per gli allenamenti e perchè la partita era indirizzata. Le prestazioni di Chiesa sono buone.
La posizione di Ljajic? Si muove tra le linee come Iago e Niang, quindi dovremo rimanere molto corti tra difesa e centrocampo per ostruire le loro giocate. Il Torino è una squadra organizzata che ha buone qualità davanti, quindi dovremo avere una fase difensiva molto compatta".
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