Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa parla alla vigilia della sentita sfida contro la Juventus. Direttamente dalla sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Franchi, le parole del mister della Fiorentina: "Sono molto felice perché la vita mi dà l'opportunità di trovare squadre che mi fanno crescere. Sono contento di lavorare e soddisfare la nostra città. Uno dei grandi punti di forza della Juve è la storia e la cultura. Hanno la serenità giusta nelle difficoltà, come successo in questa stagione. Hanno ritrovato il loro livello. Si vede in questo la capacità della società. Noi stiamo facendo benissimo. Come ho detto sempre anche dall'inizio, noi possiamo competere con le migliori senza limite. Ci vuole tecnica e coraggio, imporre la nostra identità per vincere"
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Sousa: “Vogliamo battere la Juventus, ci serviranno cuore e testa”
"Testa o cuore domani? Sono cose collegate, avremo bisogno di tutte e due le componenti per prendere le decisioni migliori. La Juve ha un passato recente positivo ed è consapevole delle sue capacità, rincorre in un modo diverso rispetto alle altri perché sa già di essere grande. Quando le squadre sono sempre obbligate a vincere e rincorrono senza risultati a volte sono poco lucide. Non credo che sarà così la Juventus. Purtroppo per noi sono in salute, la volevamo affrontare prima, ma per noi sarà una gara bellissima per quello che vogliamo nel nostro futuro".
"Una partita come questa è sempre meglio viverla da giocatore e non da allenatore. I tifosi? Stiamo facendo un percorso che li rende orgogliosi, vogliamo continuare a rinforzare questo sentimento. Sentiamo tantissimo l'amore che hanno per la maglia viola. Quando parlo di alchimia e unità li vedo sempre più vicini a noi".
"Vincere un trofeo è quello che ti rimane in futuro, da dire o da ripensare a tutti i momenti che hai vissuto in quegli anni. Se la Juve è la più forte? Credo che la Roma per me era la squadra più equilibrata e lo credo ancora. La Juventus da quando ha ritrovato i risultati e la condizione fisica mi viene da dire che è la squadra migliore a difendere. Hanno enorme chiarezza tattica. In più ha ottime individualità. In ogni momento di ogni partita sa cosa fare, sanno gestire i tempi. Per questo è una squadra forte".
"Se saremo coraggiosi o prudenti? Coraggiosi, non c'è dubbio. Il mio primo pensiero è sempre quello di essere protagonista e sfruttare al massimo le qualità che abbiamo, cercando di vincere dal primo all'ultimo minuto. L'accoglienza? Mi aspetto quello che ho ricevuto in ogni luogo in cui sono stato. Mi hanno dimostrato sempre grande rispetto ovunque, e io continuo a farlo. Per questo è sempre bello, anche da avversario, rivedere luoghi e persone alle quali in cui ho dato molto. Mio papà mi ha sempre insegnato il rispetto del nostro nome e ho sempre voluto esportarlo ovunque".
"Cali di concentrazione? Tante volte sono gli altri a metterci in difficoltà. A volte è anche una questione solamente di dettagli, come successo contro il Napoli. Sono queste piccole cose però che ti fanno o vincere o pareggiare o perdere, ma noi pensiamo sempre e solo a vincere".
"Quella di domani sarà una gara molto difficile. Hanno trovato un modo di difendere molto buono, tante volte con 11 giocatori dietro la palla. Tutti sono coinvolti nella fase di non possesso palla e sanno ripartire veloce perché hanno qualità, sia nei passaggi che in fase realizzativa. Per questo dovremo avere un livello molto alto per reggere la gara e, a tratti, dominare per poi riuscire a vincere".
"Contestazioni all'inizio della stagione? Io volevo farmi conoscere. Il mio primo intento era essere chiaro e onesto, cercando di essere coerente con le mie scelte e con l'idea esclusivamente di vincere. Poi chiaro che con i risultati arriva anche il rispetto, è normalissimo che sia così. La vicinanza col pubblico però arriva quando hai valori che si indentificano con quelli dell'altro. Mi piace il fatto che abbiano fiducia in me e soprattutto nei ragazzi".
"Le sfide del passato contro la Fiorentina? Adesso sono molto concentrato sul presente sinceramente. I giocatori stanno bene. Abbiamo due giorni in meno di preparazione alla partita e per me vuol dire tanto, ma abbiamo anche cinque punti più e questo mi fa anche più felice".
"Noi lavoriamo con un solo obiettivo, essere protagonisti. Per vincere e accorciare sulle altre devi essere protagonista, vogliamo esserlo anche domani. La continuità ci porta sempre alla possibilità di arrivare a grandi traguardi. Non ho mai nascosto davanti a nessuno quali sono le mie ambizioni. Loro posso crescere con la voglia di giocare. Questo ci dà la possibilità di sognare come sempre".
"L'arbitro? Ne ho già parlato. Questo è un campionato di altissimo livello, la qualità degli arbitri è decisiva. Per prendere vantaggi certi colleghi e società cercando di pressarli, è una cosa normale. Io preferisco rispettarli, così da avere altrettanto rispetto indietro".
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