CONFERENZA

Iachini: “Pezzella non si tocca. Milenkovic? Non ha detto che andrà via”

Il tecnico presenta in conferenza stampa Fiorentina-Lazio (nel giorno del suo compleanno): "Il mio lavoro è stato interrotto. Ribery è recuperato"

Simone Bargellini

Nel giorno del suo compleanno, Beppe Iachini si presenta in conferenza stampa in vista della partita di domani sera (h20,45) tra Fiorentina e Lazio. Queste le sue parole:

"Fare calcoli? Dobbiamo pensare a casa nostra e fare partite importanti. Diventa fondamentale contro una squadra come la Lazio fare una prestazione di alto livello. Ma anche a Bologna siamo andati per fare la nostra partita e provare a vincere, con amarezza abbiamo preso qualche gol inaspettato ma anche alla fine abbiamo avuto occasioni per fare il 4-3. La mentalità deve essere quella. Da quando sono tornato, lo spirito è sempre stato quello giusto tranne negli ultimi 20' di Sassuolo.

Dobbiamo migliorare alcuni aspetti, ma stiamo lavorando insieme solo da 6 settimane, il lavoro è stato interrotto. Servirà una partita attenta, quasi perfetta, dovremo ribattere colpo su colpo alla Lazio. C'è un periodo lungo di mancate vittorie in casa, vogliamo invertire la rotta.

I blackout difensivi? Ci sono momenti nel calcio, cose che possono accadere. Anche il Bologna ha preso 3 gol eppure lavora insieme da tre anni. Noi siamo stati bravi ultimamente a creare situazioni d'attacco, nello stesso tempo ci sono momenti della partita e bravura dell'avversario che ci ha portato a fare qualche errore non previsto. Questa è la stessa difesa che con la Juventus aveva fatto una grande partita, capita che poi una settimana dopo ci sia qualche errore che paghi caro. Dobbiamo continuare a lavorarci sopra e migliorare in fretta. Lo scorso anno avevamo trovato grande solidità, quest'anno il lavoro è stato interrotto ed è mancata la continuità.

Milenkovic? Non mi risulta che abbia dichiarato esplicitamente che andrà via. Ha un contratto con la Fiorentina. Io vedo come lavorano in allenamento, chi va in campo significa che ha lavorato al meglio, se dovessi verificare che qualcuno ha la testa altrove non avrei dubbi a mettere fuori Milenkovic o qualunque altro giocatore. Ma non ho avvisaglie in tal senso, il suo impegno è sempre massimo, gli errori possono capitare anche se dobbiamo tornare ad essere più bravi.

Le palle inattive? Ci stiamo lavorando, i numeri dicono che quest'anno ci sono stati troppi gol subiti e ci soffermiamo a lungo negli allenamenti. Martinez Quarta? Ha giocato delle partite, contiamo su di lui. Nella partita con la Juventus la squadra aveva fatto bene e ho scelto di dare continuità contro il Bologna. Sto lavorando su tutti i componenti della difesa.

La difesa a 4? Era stata presa in considerazione anche da Prandelli, poi si è visto che non è una soluzione percorribile.

Pezzella? Quando si prendono tanti gol i difensori finiscono nell'occhio nel ciclone. German nell'ultimo periodo ha fatto buone partite, ma ha pagato alcuni episodi tipo il rigore col Sassuolo. Non me la sento di dargli responsabilità sul secondo gol di Palacio. Vedo il ragazzo coinvolto e sempre predisposto ad aiutare i compagni, è un giocatore importante per la Fiorentina e non possiamo metterlo in discussione. E' il capitano.

Ribery? Negli ultimi giorni ha lavorato col gruppo, vediamo oggi ma se non ci sono problemi sarà della partita. Castrovilli? Ha avuto qualche problemino, comunque con la Juve ha giocato titolare. E' un giocatore importante per noi. Ci aspettano 3 partite ravvicinate e saranno tutti utili.

Immobile contro Vlahovic? Fare un paragone è troppo affrettato, Immobile è da alcuni anni un attaccante prolifico della Serie A mentre Dusan sta crescendo molto e deve continuare a lavorare con umiltà. Può ambire ad affermarsi anche lui e confermarsi nel corso degli anni, speriamo che resti concentrato sul lavoro di oggi come i suoi compagni".

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