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Commisso: “Non vendo il club a fine Viola Park. Su Vlahovic, politica e Italiano…”

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Le dichiarazioni del presidente viola

Redazione VN

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è intervenuto ai microfoni di Italia 7 e Sportitalia. Le sue parole:

SULLA STAGIONE - "Abbiamo tre punti in meno rispetto all'anno passato, l'ho detto all'allenatore e ai ragazzi. Però ci sono state molte critiche e non posso accettarlo, sono qui stasera per difendere Italiano e i ragazzi da giudizi eccessivi. Ringrazio i tifosi che ci sostengono. Il mio lavoro è incoraggiare e abbracciare allenatore e giocatori".

SULLA SQUADRA E SUL GIOCO - "Il primo anno ci hanno criticato anche se secondo me avevamo fatto benissimo, il secondo anno invece non è andato bene e le colpe me le prendo io. Il terzo anno, cioè lo scorso, abbiamo fatto 22 punti in più. Ora voglio vedere la squadra crescere un passo alla volta, ho fiducia nei nuovi acquisti. Cosa non mi piace? Tutti questi passaggi all'indietro, troppo possesso palla, dobbiamo giocare in verticale. Sono stati fatti errori, non puoi tornare indietro quando sei sui 50/60 metri".

SU AMRABAT E KOUAME - "Su Kouame ho detto 'Joe, lo dobbiamo tenere' e così è stato. Con Amrabat ho un bellissimo rapporto, sa che l'ho voluto io e che mi deve accontentare. Kouamé a Moena non giocava molto ma poi abbiamo scelto tutti insieme".

SUL CONFRONTO ECONOMICO CON GLI ALTRI CLUB - "Negli ultimi tre anni la Juve ha perso 550 milioni, il Milan 500, l’Inter 445. La Fiorentina invece ha un utile di 16 milioni. Non sono qui a criticare la Juve perché loro hanno già abbastanza problemi. Noi non facciamo buchi economici in bilancio".

SULL'AFFARE VLAHOVIC - "Sono già stati tutti investiti i soldi presi dalle cessioni, sia da Chiesa che da Vlahovic dobbiamo ancora avere dei soldi e quindi intanto ho finanziato io gli acquisti. Rinnovo? Stavo trattando con lui e il suo agente, sono venuto a Firenze nonostante fossi malato. Hanno alzato la richiesta da 5 a 8 con altri costi accessori. I sostituti non segnano? I gol non ci sono stati come nella prima parte con lui in campo, però siamo arrivati con 2 punti in meno della prima parte della stagione. Non siamo stati rovinati. La cessione di Vlahovic è stata più difficile, sia io che Barone ci siamo fidati di lui, a Moena ci diceva che sarebbe rimasto. Se lo riprenderei? No, forse con una formula alla Lukaku...".

SULLE ALTRE PROPRIETÀ AMERICANE E VIOLA - "Sono arrivati tanti fondi, io sono l'unico italiano e nessuno ha messo i soldi che ho messo io. Pontello, Cecchi Gori e Della Valle hanno speso 100 milioni, tra entrate e uscite, in 40 anni".

SULLE CRITICHE - "A qualcuno non piace come agisco, dai giornalisti ai politici. Mi hanno dato di terrone e di mafioso, nessuno a Firenze si è mosso per difendere il presidente della Fiorentina. Se perdo 500 milioni non mi succede, ma se mi arrabbio... Ci sono tanti tifosi che vorrebbero mandarmi via, quindi per sette giorni la Fiorentina è in vendita per un fiorentino doc. Ad ogni modo credo che la maggioranza dei tifosi sia con noi e li ringrazio".

SUL RAPPORTO CON LA POLITICA - "Dobbiamo essere bravi con tutte le parti, ma finora si è visto cosa è successo tra Franchi, Mercafir e Campi Bisenzio. L'ex sindaco Fossi so che è stato eletto in Parlamento, ogni giorno veniva a incontrarmi e mi chiamava, poi ad un certo punto ha smesso...".

SUL VIOLA PARK E IL FUTURO DEL CLUB - "Sia io che mia moglie vogliamo lasciare qualcosa a Firenze, è il nostro orgoglio. I costi sono aumentati a dismisura soprattutto per il cambio euro-dollaro. Quando sono tornato ho visto molte cose che non andavano bene, molti ritardi nei lavori, gli operai che non possono fare doppi turni... Dopo aver inaugurato non vendiamo la società, l'intenzione è tenerla e fare sempre meglio. Vogliamo migliorare il settimo posto dell'anno scorso. Offerta del fondo PIF? Mai arrivata, ci siamo arrabbiati per quella notizia".

SU JOVIC E CABRAL - "Tutti, da me a Pradè e Italiano, speriamo che si sveglino e inizino a segnare, poi si vedrà".

SU RAMADANI - "L'ho incontrato la prima volta per la questione Chiesa"

SUL NUOVO FRANCHI - "Ci sono molti aspetti. Dove giocherà la Fiorentina durante i lavori, i tempi dei lavori, quanto costerà l'affitto e chi avrà il controllo dell'impianto. Ci sono molti dettagli da vedere".

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