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La conferenza

Italiano: “Mai più sconfitte come a Empoli. A Bologna serve step ulteriore”

Vincenzo Italiano conferenza stampa

L'allenatore parla prima del derby dell'Appennino

Filippo Caroli

Dopo la bella vittoria sulla Sampdoria, la Fiorentina è chiamata a confermarsi contro il Bologna per trovare la tanto agognata continuità. Vincenzo Italiano interviene nella consueta conferenza stampa della vigilia per presentare il derby dell'Appennino. Qui trovate la trascrizione integrale delle parole dell'allenatore:

Sul match di domani

"So che Mihajlovic sta facendo un gran lavoro a Bologna e che la squadra ha elementi importanti. Meritano di stare in questa posizione di classifica. Noi dobbiamo fare questo salto ulteriore in trasferta perché non raccogliamo per quanto seminiamo. Per questo può essere una gara importante per entrambi"

Sul mercato e le voci su Milenkovic

"Un ragazzo non può fare una panchina e viene messo subito sul mercato? A parte le battute, non ho mai pensato a cosa può succedere a gennaio. Sono concentrato sul campionato e su cosa dobbiam fare in termini di punti. Abbiamo vinto con la Samp e ora abbiamo 4 partite in cui vogliamo ottenere quanti più punti possibili. Spero che da domani si veda una Fiorentina diversa in termini di risultato. Sul mercato non so proprio cosa dire, dobbiamo restare con la testa sul campo e nello spogliatoio se ne parla poco. Stiamo facendo cose buone e dobbiamo cercare di spingere."

Sulle gare in trasferta

"Sono felice che le prestazioni siano sempre di buon livello anche fuori casa. Qualcosina va migliorata, magari avere più attenzione in certe situazioni. Ci serve la determinazione che in casa fa la differenza. Cerchiamo di avere mentalità ovunque. L'approccio è sempre giusto, ci serve uno spirito diverso. Dobbiamo avere più qualità in ciò che facciamo."

Sul Bologna

"Hanno cambiato marcia dopo aver vinto con la Lazio. Stanno in campo mettendo in difficoltà tutti. Portano tanti uomini oltre la linea della palla. Il loro pregio migliore è che sono in fiducia. Hanno talento e vanno affrontati con attenzione e determinazione, o rischiamo di continuare a non raccogliere nulla. Il campo darà le risposte, ma ho visto lavorare bene la squadra con grande concentrazione. Saranno Fuori Castrovilli, Dragowski e Nastasic. Gli altri stanno bene."

Sul derby perso

"Mai pensare di avere le gare in pugno. Aver perso punti così non deve più accadere. In Serie A può cambiare tutto in un minuto. Ripensare a quella gara fa male. Abbiamo espresso personalità e non mi aspettavo proprio di perdere, questi sono gli errori da non commettere"

Su Vlahovic e se ha chiesto di tenerlo a gennaio

"Non ho chiesto che venga tenuto a gennaio. Dobbiamo terminare il girone d'andata, l'unico pensiero è questo"

Sull'assenza di pareggi

"L'X per me è un epilogo innaturale di una partita. Nessuno entra in campo per pareggiare. Meglio pareggiare che perdere ma non sono ossessionato dallo 0 nella casella dei pareggi. A volte abbiamo inserito anche il quinto difensore, è andata bene a Udine e male a Torino. Dobbiamo avere sempre la mentalità per andare a vincere e odiare la sconfitta"

Sugli esterni offensivi

"Callejon è in grande crescita. Grande gara ad Empoli e anche con la Samp. José è in fiducia e va recuperato. Non può essersi smarrito. Ha un'intelligenza che ho visto difficilmente. Chiaro che ha 34 anni, ma lo vedo in fiducia e ne sono felice. Anche Nico sta crescendo, ma con la Samp aveva un polpaccio non in perfette condizioni. Ora è al 100% anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Averlo con una grande motivazione è un valore aggiunto"

Su Duncan e sul contropiede di Candreva all'ultimo

"Alfred ha fatto bene col Milan e con la Samp. A Empoli ero convinto che l'imprevedibilità di Castrovilli potesse essere utili. Comunque di Alfredo, lo chiamo così, sono molto felice. Pretende tanto da sé stesso e sono contento del suo recupero. Quel contropiede va evitato, il 3-2 poteva essere pericoloso di questi tempi in cui a volte ci complichiamo la vita. Pietro è stato bravo, il portiere è chiamato in causa soprattutto in questi frangenti."

Su Commisso e su cosa tema del Bologna

"L'ho sentito in giornata e sta bene, nulla di preoccupante. Tornerà presto e l'ho sentito pimpante. Del Bologna temo il fatto che gioca libera di testa e fa risultati importanti anche con squadre forti. Attaccano con tanti uomini e non dobbiamo farli arrivare spesso sui nostri 16 metri. Attaccano bene la profondità e ci siamo preparati per questo"

Sull'atteggiamento da tenere

"Mi auguro che la vittoria con la Samp, la prima in rimonta, sia un segno di maturità. I ragazzi hanno continuato a giocare senza snaturarsi, significa che stiamo maturando. Mi auguro che l'entusiasmo ci facci andare in campo liberi di testa e con quella qualità che serve per portare a casa il risultato. Dobbiamo migliorare ogni partita mantenendo lo stesso spirito. Se cresciamo tutti, allora possiamo sognare un campionato di livello. Se questo non succede significa che siamo dei folli"

Sul secondo gol preso a Empoli 

"Nel momento in cui la squadra sta soffrendo si corre ai ripari cercando di soffrire il meno possibile. L'esempio di Udine è calzante, con l'ingresso di un quinto difensore. Con l'Empoli però non stavamo soffrendo e tutto si poteva pensare meno che perdere. Certo, il tecnico doveva esser bravo a intuire la possibile disfatta. Le responsabilità sono dell'allenatore, ma i miei ragazzi devono capire come addormentare la partita nei momenti critici. La Fiorentina però è brava a valutare le situazioni, lo abbiamo dimostrato. Teniamo tutti al bene della squadra e l'idea è quella di portare a casa punti. Le situazioni, però, sono diverse in ogni gara."

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