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Montella: “Ribery fuori dalle righe, ma è tutto chiarito. Critiche esagerate”. Su assenze e cambi…

La Fiorentina prova a voltare pagina dopo la sanguinosa sconfitta contro la Lazio maturata tra le polemiche. Montella ha parlato in sala stampa

Redazione VN

A seguire le dichiarazioni di Vincenzo Montella alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia.

Sulla squalifica: "Sono andato un po' fuori le righe. Neanche tanto, ma è giusta la squalifica. Abbassiamo i toni nonostante ci dispiaccia molto per quello che è successo".

Sul rapporto con Ribery: "C'è un bellissimo rapporto con Franck, già da prima che arrivasse a Firenze. Mi aspettavo che si potesse un po' risentire dopo il cambio, anche se lì per lì non mi ero accorto della sua reazione. Ci siamo chiariti ieri, gli ho spiegato le mie ragioni e lui ha capito di essere andato un po' fuori dalle righe. Ci può stare. E' venuto a Firenze rifiutando offerte esotiche perché si sente ancora un campione. Va gestito, ci sono sempre dei rischi a livello fisico per un giocatore di 36 anni, soprattutto dal 70° in poi. Cinque minuti prima che uscisse aveva accusato un affaticamento, la mia scelta è stata legittima. Ha dimostrato di essere un campione chiedendo scusa a tutti".

Sul Sassuolo: "Ci dispiace per la squalifica di Ribery ma ora è il momento di guardare avanti perché affrontiamo una partita molto difficile, contro un avversario pratico che può contare su alcuni giocatori da top 5 del campionato. Dobbiamo avere la forza mentale per tornare a correre come stavamo correndo".

Sulle critiche post Fiorentina-Lazio: "Ho le spalle larghe per sopportare ogni esagerazione. Penso di essere un tipo molto equilibrato e giusto nelle considerazioni a posteriori. Abbiamo giocato contro una grande squadra e meritavamo di pareggiare dopo aver fatto una grande partita, sono orgoglioso dei miei giocatori. La Lazio ha giocatori forti, cambi forti, centimetri e tecnica; nonostante questo ce la siamo giocata alla pari. Poi un episodio sfortunato ha cambiato le carte in tavola. La gara di domenica scorsa ci deve dare consapevolezza del fatto che il cammino intrapreso è quello giusto, forse siamo anche un po' più avanti rispetto alle previsioni. C'è orgoglio per quello che stiamo facendo, la strada tracciata assieme a proprietà e dirigenza è chiara. Mi auguro che non si perda questo entusiasmo, anche sognare fa bene un po' a tutti. Stiamo facendo le cose con serietà".

Sulle assenze: "Non sono preoccupato dalle assenze perché mancheranno gli stessi giocatori che avrei fatto riposare a Sassuolo".

Sulle possibile novità a livello di modulo: "Qualcosa può cambiare in base all'avversario, ma non voglio dare anticipazioni. Sarà un po' più faticoso non avere in panchina i giocatori infortunati o squalifica che avrei fatto riposare".

Sulla sconfitta della Primavera: "Se la sono giocata. Hanno spirito di appartenenza, ritmo e voglia. E' complicato giocare contro la squadra campione d'Italia in carica, devono essere orgogliosi di essere stati sempre in partita. Stavano anche per fare il miracolo".

Sui cambi in squadra: "La Lazio ha i cambi forti perché il gruppo sta insieme da tanti anni. Costruire una squadra è difficilissimo, servono 2-3 anni per avere il massimo della disponibilità da tutti. Sono contento di quello che abbiamo fatto fino ad ora perché l'obiettivo era rendere orgogliosi i tifosi, con una visione, e ci stiamo riuscendo. Mercato? Ne parleremo, ma al momento siamo tanti e facciamo fatica anche a giocare le partitelle amichevoli...".

Sull'attenzione degli arbitri nei confronti della Fiorentina chiesta da Ribery: "Ha giocato per tanti anni in un grande club a livello europeo. Lasciamoglielo dire a lui".

Su Chiesa non schierato a tutta fascia nel finale contro la Lazio: "Chiesa è un giocatore che spende tantissimo nel corso delle partite. La gara era in equilibrio e non potevo permettermi di fargli fare tutta la fascia, per questo ho scelto di schierare in quel ruolo Sottil, che era fresco".

Su altri cambi per domani oltre agli squalificati e infortunati: "Chiesa arriva stremato a fine gara, ma recupera presto e a livello fisico è al top in Italia. Probabilmente cambierò qualcosa a centrocampo".

Su chi dà più garanzie tra Boateng, Pedro e Vlahovic: "Vlahovic sta sicuramente meglio di Pedro, ma è un ragazzo giovane che deve ancora migliorarsi nella gestione della partita. Boateng ha esperienza e può darti qualcosa in più nella lettura".

Sulla possibilità di giocarsela per un posto in Europa: "E' presto, oltre che inopportuno. Inutile mettere pressione alla squadra. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora. Adesso abbiamo tre gare molto difficili che ci diranno qualcosa in più. Domani dovremo dare delle risposte anche a livello temperamentale. Sarà un test molto duro, impegnativo, servirà la migliore Fiorentina".

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