Dusan Vlahovic si prende la copertina dei giornali. Giusto, normale. Il serbo non dimenticherà mai la tripletta segnata al Benevento, non fosse altro perché è stata la prima tra i professionisti. Se son rose, fioriranno. L’ex Partizan Belgrado deve migliorare in tanti aspetti, ma non c’è dubbio che abbia la stoffa per diventare un signor giocatore.
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La vittoria del gruppo nel momento più difficile
Non era scontato dominare in lungo e in largo a Benevento, nonostante il momento difficile delle Streghe. Ma sarebbe un errore pensare che la pratica salvezza sia già archiviata
Sarebbe sbagliato, però, ridurre la vittoria della Fiorentina all’hattrick di Vlahovic. Contro le Streghe di Pippo Inzaghi, i viola hanno vinto da Squadra, da Gruppo, con la S e la G maiuscole. Pezzella & co. hanno risposto alla grande nel momento, probabilmente, più difficile della stagione, caratterizzato dall’ansia per via di una classifica deficitaria. E’ vero che il Benevento, da oggi in ritiro, stava attraversando un pessimo periodo di forma (ultima vittoria: 6 gennaio, 2-1 al Cagliari), ma non era affatto scontato dominare in lungo e in largo. E’ stata una prova di forza. Nella prima mezz’ora della ripresa la Fiorentina ha rivisto le streghe (gettare al vento il triplo vantaggio sarebbe stato un suicidio sportivo), ma alla fine l’attenzione e, soprattutto, la maggiore qualità della rosa gigliata hanno fatto la differenza. Si sa, nel calcio chi è più dotato tecnicamente vince (quasi) sempre.
I ragazzi di Cesare Prandelli tornano a Firenze con un successo d’oro, che vale molto più di tre punti. La vittoria di ieri permette alla Fiorentina di vivere una domenica tranquilla, di preparare al meglio la partita contro il Milan (nella quale Vlahovic sfiderà il suo idolo Ibrahimovic) e, soprattutto, di fare un discreto balzo in avanti in classifica. Quindi, pratica salvezza già archiviata? No, tutt’altro. I gigliati hanno sì un buon margine di vantaggio sul terz’ultimo posto, ma rilassarsi sarebbe un errore perché basta un attimo per tornare in zona rossa (dopo il 3-0 allo Spezia è successo esattamente questo). E’ bene ficcarsi in testa il seguente concetto: per restare in Serie A ci sarà da sudare sino alla fine.
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