E se parlassimo anche un po' di calcio? Così, di sfuggita, senza distrarsi troppo dalle discussioni sul Var e dalle richieste di "punizioni esemplari" per Federico Chiesa: tutto molto esagerato. Ma intanto c'è il terzo posto della Fiorentina (CLASSIFICA), del tutto meritato per quanto fatto vedere dai viola nelle prime 7 giornate di campionato (anche se quella di ieri è stata la prestazione peggiore). Fin qui la squadra di Pioli ha dato segnali molto incoraggianti, a partire da una difesa solidissima con appena 5 gol subiti.
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La macchina (quasi) perfetta di Pioli: c’è un solo ingranaggio che non convince
Il terzo posto della Fiorentina è figlio di una squadra ricca di risorse. Ma Gerson e Fernandes...
Lafont sta crescendo anche se deve migliorare nelle uscite. Piace Milenkovic terzino bloccato (ma pericoloso sui calci piazzati), piacciono i due centrali Pezzella e Vitor Hugo, piace Biraghi con licenza di sganciarsi sulla fascia. Anche Veretout, considerato un enigma in estate, sta dando grandi risposte anche davanti alla difesa così come si sta confermando prezioso Benassi per la corsa e gli inserimenti in area. Su Chiesa è superfluo soffermarsi, lotta, corre, segna e fa segnare mentre Simeone e Pjaca stanno vivendo un po' di alti e bassi, ma hanno qualità indiscutibili.
Tutto molto bello? Quasi, perchè all'appello ne manca il terzo centrocampista, cioè Gerson ma anche Edimilson Fernandes. Se c'è qualcosa che ancora non convince a pieno è proprio da ricercare qui, del resto il ruolo in cui la Fiorentina ha perso una certezza (Veretout, scalato al posto di Badelj) e si è affidato ad alcune scommesse. Il brasiliano ex Roma è partito fortissimo con gol e assist alla prima, salvo però suscitare più di una perplessità nelle gare successive. Contrariamente a quanto si poteva immaginare, dimostra ottime doti fisiche ma latita nella qualità. Discorso simile si può fare per l'ex West Ham, fin qui "poca carne e poco pesce". La speranza è che possano crescere strada facendo, altrimenti le alternative si chiamano Dabo e Norgaard.
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