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La lettera aperta: “Il Ministero se n’è lavato le mani. Con il Presidente per lo Stadio Nuovo”

GERMOGLI PH: 27 OTTOBRE   2019

Il gruppo "Vogliamo lo stadio nuovo nell'area metropolitana" si rivolge direttamente a Commisso: ecco la lettera

Redazione VN

Seconda lettera aperta a Rocco Commisso

Come già sospettavamo il Ministero dei Beni Culturali ha adottato lo stratagemma che fu a suo tempo di Ponzio Pilato, se n’è lavato le mani, dando una risposta “democratica” che non lascia nessuno totalmente scontento ma solo la minoranza totalmente contenta, ora, come si può capire da questa risposta la situazione rimarrebbe non ottimale, non garantendoci quel gioiello che noi crediamo di meritare ma soprattutto gli introiti, che con la lungimiranza del grande imprenditore ci vuole garantire, per ritornare ad avere grandi soddisfazioni e qualche trofeo. Noi riteniamo che oggi, più che mai, si sia delineata l’opzione stadio nuovo come unica percorribile. Uno Stadio Nuovo nell’area metropolitana.

Riteniamo perciò fondamentale farle sapere, caro presidente, che ha tutto il nostro supporto e che combatteremo con le unghie e con i denti per questo grande obbiettivo. L’analisi degli interventi fattibili al Franchi testimonia la nostra paura di rabbercio, oltre a non risolvere i disagi di accessibilità e traffico già da tempo sottolineati, ma che tutti sembrano vedere solo nelle aree individuate per lo stadio nuovo, chi non vuol vedere purtroppo non vedrà mai. Ora però, dati alla mano, ci sembra legittimo affermare che le chiacchiere pro Franchi stanno a zero, il Franchi è un monumento indubbiamente importante, ma è proprio questo il punto, il Colosseo è un monumento, come l’Arena di Verona o l’Arena Civica di Milano, ma non mi sembra che questi impianti ospitino squadra di calcio, il ministero dal canto suo ha confermato lo status di monumento del Franchi, esattamente come queste opere già citate.

Siamo con lei, per questo sogno di gloria, perché, citando il nostro inno, dopo tante ore di sconforto bisogna oggi puntare dritto a quelle di vittoria e lo stadio nuovo è l’unica via nel calcio di oggi, il paragone con il passato dove lo stadio nuovo non occorre è inetto poiché i tempi cambiano e chi vuol riuscire deve cambiare con loro.

Grazie di tutto presidente, noi ci siamo e ci vogliamo far sentire, sempre al suo fianco.

Edoardo Montomoli, Stefano Bisol, Marco Adriano Colombaro, Andrea Mattia. Gestori del gruppo “Vogliamo lo stadio nuovo nell’area metropolitana

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