Anche in attacco c'è l'imbarazzo della scelta. Due nomi in particolare, forse lasciati andare troppo presto, senza comprenderne il reale potenziale. Si tratta di Haris Seferovic, attaccante della Svizzera, e di Ante Rebic, convocato dalla Croazia, anche se sembra partire indietro nelle gerarchie del c.t. Dalic. E da ultimo il tedesco Mario Gomez che, nonostante i 32 anni, è considerato un fedelissimo da Joachim Löw.