Dopo il polverone di ieri, nel portale serbo Mozzartsport, troviamo una lunghissima intervista all’attaccante viola Luka Jovic. Questi alcuni dei tanti temi trattati dal serbo, tra esultanze e voglia di dimostrare il proprio valore partendo dal periodo positivo che lo ha visto come attaccante della Serie A più prolifico nel mese di Ottobre:
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
news viola
Jovic a 360°: “La Fiorentina, i gol, le esultanze e gli obiettivi: vi dico tutto”
Il serbo ha rilasciato un'altra lunga intervista in patria: "Voglio lasciare un grande segno qui a Firenze"
Non ho mai dubitato delle mie qualità. Ho sempre saputo del mio valore e che potevo giocare a calcio ai massimi livelli. Penso partita dopo partita, dopo essere arrivato a Firenze ho sottolineato che ci sarebbe voluto del tempo per rimettersi in forma. Direi che sono sulla strada giusta. Periodo senza segnare? Il supporto dell'allenatore significa molto. Così come quello della dirigenza, dei compagni di squadra e dei tifosi. È stato difficile, ma non ho mai dubitato per un momento che la serie senza reti sarebbe finita.
L'Inter come svolta della stagione
—E' stato un gol con tante emozioni. Sia per il modo in cui è stato raggiunto che per la situazione in campo. Purtroppo alla fine abbiamo perso la partita, in un modo che accade una volta su altre mille. Abitudine al calcio italiano? Mi sto ancora abituando, sappiamo tutti che la Serie A è il campionato più impegnativo tatticamente ed è normale che ogni giocatore abbia bisogno di un po' di tempo per adattarsi. Terzić e Milenkovic mi hanno aiutato molto fin dall'inizio, qualunque cosa mi servisse. Erano lì e ovviamente questo mi ha aiutato a inserirmi nella squadra il prima possibile.
Sulle esultanze
—La celebrazione del gol è anche un manifesto delle proprie emozione. Non ho intenzione di offendere nessuno. Io agisco secondo il momento e il mio istinto. Chiedo pazienza e comprensione. Io ripagherò quanto mi è stato richiesto, nessuno lo deve dubitare.
Sulle aspettative
—Non voglio essere uno che fa grandi promesse. Sta a me lavorare, andare verso la forma che mi potrà portare ad un risultato positivo per la squadra e per me. E in tutto questo mi aspetto una serie di gol che diano a tutti motivo di esultare
Sul passato al Real e il presente e il rapporto con Vlahovic
—Real? Gioco nella Fiorentina, voglio raggiungere gli obiettivi prefissati e i migliori risultati possibili con questo club. Non è il momento di parlare di ciò che è stato in passato. Indipendentemente dal nome del club. L'unica cosa che posso dire è che sono orgoglioso di aver fatto parte di un'istituzione calcistica come il Real Madrid. Vlahovic? Ci sentiamo di tanto in tanto, soprattutto perchè anche lui giocava nella Fiorentina e quindi abbiamo argomenti in comune. Sono felice per Dusan, si merita tutto quello che sta facendo in questo momento e spero che continui con lo stesso ritmo
Sul futuro
—In questo momento mi sento molto bene alla Fiorentina, sono completamente concentrato sul mio gioco qui e non ricordo di essere stato più felice e realizzato. Per quanto riguarda i miei piani, l'unica cosa che posso dire è che continuerò a dare il massimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e per questo spero di lasciare un grande segno
© RIPRODUZIONE RISERVATA