Ma al centrocampista, si legge, resterà sempre una grande dote: quella di aver capito davvero la città e lo spirito dei tifosi, un gentiluomo del calcio. A Firenze lui ha dato tanto e, non a caso, ha tenuto a comprare una pagina (pag. 96) dello stesso quotidiano (La Nazione) per dare il suo personale saluto a tutti i fiorentini:
Forte non è chi non cade mai... ma chi cade e poi si rialza. Vado via... ma è solo un arrivederci. Grazie Firenze. Jack Bonaventura.
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