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FLORENCE, ITALY - MAY 2: Head coach Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina gestures during the UEFA Europa Conference League 2023/24 Semi-Final first leg match between ACF Fiorentina and Club Brugge at Stadio Artemio Franchi on May 2, 2024 in Florence, Italy.(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Entra nel vivo il conto alla rovescia per la finale di Conference League. Tra due giorni ad Atene, Olympiacos e Fiorentina si giocano il titolo, e la Uefa pubblica stamattina un'intervista a Vincenzo Italiano (in attesa di ascoltarlo domani in conferenza stampa). Queste le parole del tecnico viola: "La scorsa stagione abbiamo fatto un viaggio fantastico, anche se il finale non è stato bello. Quest'anno ci siamo ripetuti e non è stato facile. Cercheremo di dare il massimo perché la Fiorentina non vince un trofeo da tanti anni. Sarebbe una grande ricompensa per i ragazzi, per tutto quello che hanno fatto nelle ultime due stagioni in questa competizione, la ciliegina sulla torta. La Fiorentina naviga nella metà alta della classifica ormai da tre anni. Continuiamo a fare bene in Conference League e onoriamo un grande torneo. Per me è questo il livello a cui la Fiorentina deve restare: un livello alto. Arrivare in finale o in semifinale, lottando per arrivare nella prima metà della classifica ogni anno. È una strada che possiamo intraprendere".
"Il match point lo abbiamo avuto negli ultimi minuti, dopo aver pareggiato con Bonaventura, l'occasione di Rolando Mandragora. Purtroppo in queste partite i dettagli fanno la differenza. Il minimo calo di concentrazione può portare a errori e devi essere perfetto. Anche stavolta avremo di fronte avversari difficili. Se riesci a vincere due volte in semifinale [contro l'Aston Villa] devi essere bravo per forza. Per loro sarà una partita in casa. Certo, non è il loro stadio, ma giocheranno comunque nella loro città. Penso che sarà ancora più difficile per noi. Quando entri in campo e l'arbitro fischia l’inizio, però, tutto il resto passa in secondo piano.
"Stiamo cercando di apportare piccoli cambiamenti dall’inizio della stagione. Avevamo già iniziato a cambiare la posizione dei centrocampisti verso la fine della scorsa, poi abbiamo cercato di far giocare alcuni difensori più avanti per sviluppare meglio l’azione. Ecco perché un difensore centrale come [Lucas Martínez] Quarta ha segnato dieci gol. Siamo tutti contenti, soprattutto lui, perché in genere i difensori non segnano così tanto"
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